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Il Dg Montaguti respinge le accuse

Il Dg Montaguti con un pezzo di tubatura arrugginita in mano

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Inchiesta sul Policlinico Umberto I, anche il direttore generale Ubaldo Montaguti respinge tutte le accuse. «Non ho commesso nessun illecito, è stato compiuto tutto regolarmente». Il direttore è stato ascoltato ieri dal magistrato Maria Cordova nell'ambito dell'inchiesta sui presunti illeciti che sarebbero stati commessi nella gestione dell'ospedale più grande d'Europa e dell'università «La Sapienza». Il direttore, indagato con le accuse di abuso d'ufficio e peculato e assistito dagli avvocati Alessandro Gamberini e Paola Parise, ha riferito al procuratore aggiunto, che gli contesta di aver ricevuto uno stipendio superiore a quanto gli spettava, nonché di essersi appropriato senza titolo di circa 62 mila euro per «indennità per raggiungimento di obiettivi prefissati», che qualsiasi atto è stato compiuto rispettando le regole.  Nello stesso filone d'indagine, risulta iscritto sul registro degli indagati anche l'ex rettore dell'Ateneo romano Renato Guarini, che nei giorni scorsi è stato già interrogato dal magistato. Anche lui ha respinto le accuse della procura, sottolineando la totale regolarità del lavoro svolto quando era a capo della più grande università italiana. L'audizione di Guarini davanti al magistrato era stata incentrata sullo stipendio annuo assegnato a Montaguti. Guarini ha depositato nelle mani del procuratore romano una memoria nella quale ha ricostruito le modalità del procedimento di nomina e quelle della fissazione del compenso, stabilito dall'Economato della Sapienza e dalla Regione Lazio, pari a 207 mila euro annui. Tale cifra - è scritto nella memoria - era stata determinata sulla base di quanto corrisposto dall'università di Tor Vergata al direttore generale del Policlinico Umberto I. La richiesta di Ubaldo Montaguti era di 240 mila euro. Quando la Corte dei conti ha espresso riserve sul compenso, la cui congruità è stata indicata in 154 mila euro - è scritto nella memoria - Guarini, non avendo poteri di riduzione dello stipendio, ha invitato Montaguti e la Regione a provvedere. Nei prossimi giorni, comunque, il pm ascolterà altri testimoni e indagati, che sono oltre una ventina. Au.Par.

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