Il comandante Giuliani: «A Roma serve più rigore»
Aquesto si aggiunge che in qualche caso il rigore della legge si deve sposare con la sostanziale giustizia del caso concreto. Nel caso che Lei ha descritto un collega, fermato un cittadino che violava il divieto d'ingresso nell'isola pedonale, non gli ha contestato, poi, alcuna infrazione. Non avendo ulteriori elementi per poter valutare l'accaduto, non sono in grado di poterLe dare indicazioni circa una giustificazione del fatto e quindi, ritengo che il collega abbia semplicemente sbagliato la misura dell'intervento. Ciò detto, alla sua domanda «dove finisce la (giusta) indulgenza del vigile di fronte a marginali irregolarità? E dove comincia quel minimo di rigore che diventa elemento decisivo per darci in futuro una città più ordinata e civile?» posso, rispondere che il rigore è di difficile applicazione concreta ma che per il miglioramento delle condizioni di vivibilità della nostra città è diventata ormai esigenza ineludibile. Concludo nel ringraziarLa per l'attenzione che ci ha rivolto e che consideriamo un prezioso contributo al fine di continuare a migliorare il nostro lavoro. Angelo Giuliani Comandante della Polizia Municipale