Aumentano i cassaintegrati
Era un dato in un certo senso atteso: l'aumento della cassa integrazione nel Lazio, conseguenza della crisi economica che sta investendo in pieno il tessuto produttivo. Così come però anche la conferma che la nostra Regione continua a reggere meglio l'urto della crisi rispetto al resto del Paese e che la Capitale, soprattutto perché trainata dal buon andamento dei servizi, fa ancora meglio delle altre province. E allora se le imprese laziali, in particolare del settore industria, soffrono e sono «costrette» a mettere in cassa integrazione il dipendente, quelle del resto d'Italia fanno peggio con un incremento ben maggiore che nel Lazio. Mentre a Roma l'aumento della cassa integrazione ordinaria, ma non di quella straordinaria, è decisamente minore di Viterbo, Rieti, Frosinone e Latina. I dati del Centro Studi della Confindustria Lazio, comunque, non sono positivi per il primo semestre 2009. E subito la Cisl Lazio lancia l'allarme: «Bisogna che sui numeri riflettano tutti perché c'è da essere più che preoccupati. Ormai sono oltre 50 mila i lavoratori coinvolti nella cassa integrazione, senza contare le sei mila richieste di cassa integrazione in deroga». Dunque i dati. Rispetto allo stesso periodo del 2008 nel Lazio l'incremento delle ore totali della cassa integrazione ordinaria è stato pari a +390,5%, rispetto ad un valore di +501,9% dell'Italia. Nella Regione la provincia che registra una crescita maggiore delle ore totali di cassa integrazione ordinaria è Frosinone. Il dato del Lazio è da imputare nella quasi totalità al cattivo andamento del settore industria dove la crisi si sente di più e spinge le aziende a ricorrere maggiormente alla Cig. Infatti, il comparto ha registrato da solo +575,8% di ore, seguito da +126% dell'edilizia. Nella Capitale, come dicevamo, il ricorso alla cassa integrazione è minore che nel resto delle province. Questo fattore dipende dal migliore andamento generale delle imprese che, concentrate principalmente nel settore dei servizi, sono meno colpite dalla crisi. Infatti le ore totali di Cig ordinaria fanno registrare una variazione di +110,8%, con un balzo anche per la provincia di Roma dell'industria a +144,1% e dell'edilizia a +98,7%. Il resto delle province del Lazio oscillano tra valori di +218,3% di Rieti a +599,8% di Frosinone. Ma se la Capitale e il Lazio fanno meglio dell'Italia per quanto riguarda il ricorso alla cassa integrazione ordinaria, lo stesso non può dirsi per quella straordinaria, non solo in aumento rispetto al primo semestre 2008 ma con variazioni maggiori di quelle medie nazionali. Nello specifico aumentano del 294,6% (da 4,7 a 18,8 milioni) le ore totali, del 306% quelle dell'industria e dell'artigianato e del 127,5% quelle del commercio. In questo caso Roma mostra variazioni maggiori del resto delle province del Lazio: +752,4% in totale, da 1,9 a quasi 16 milioni, pari a +856,9% solo nell'industria (da 1,6 a 15,3 milioni).