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Sfascio in fiamme, panico all'Appio

Mega incendio all'Appio

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Un vasto incendio ha seminato il panico ieri nella zona di Roma Sud. Fra via Appia e via dell'Almone, uno sfasciacarrozze è andato in fiamme verso le tre del pomeriggio. Il rogo ha interessato un'area di circa diecimila metri quadrati. «Correndo» fra le centinaia di auto accatastate, il fuoco ha raggiunto via Appia Nuova sfiorando le case vicine. Un vigile del fuoco è rimasto leggermente ferito a causa dell'onda d'urto di un'esplosione. Sono state parecchie, infatti, le bombole di gas deflagrate a causa del calore. E non solo, un'enorme nube di fumo nero era visibile da tutta la zona Sud di Roma, fino al Colosseo. Secondo i vigili del fuoco, l'incendio sarà spento soltanto nella giornata di oggi. Secondo il vicecomandante dei vigili del fuoco della Provincia di Roma Mauro Bergamini l'origine dell'incendio «ha poco di incidentale. Molto probabilmente è di natura dolosa o colposa».   Tutto è iniziato ieri all'Arcar, un grande autodemolitore in via dell'Almone 21. Verso le 15.15, il deposito di rottami ha preso a bruciare. I vigili del fuoco sono intervenuti immediatamente con quattro autobotti, a cui poco dopo si è aggiunto un elicottero. Subito dopo sono arrivati anche i volontari della Protezione civile e la Guardia forestale. Prima delle 16 si sono sentite le prime esplosioni di bombole di acetilene. Dai vigili del fuoco è partita la richiesta di altri mezzi per domare l'incendio. Ma le macchine bruciano in fretta. Dopo meno di un'ora, complice il caldo e un vento teso, le fiamme si sono portate dritte verso l'Appia Nuova, a quell'ora molto trafficata. La polizia municipale è intervenuta chiudendo alla circolazione via Appia Pignatelli e via dell'Almone. Le bombole di acetilene hanno iniziato a esplodere con sempre più frequenza. Grosse fiammate, poi ruote, frammenti di cofano e serbatoi di automobili sono volati per centinaia di metri, sfiorando anche le case vicine. Parecchie persone stavano sui balconi, altre innaffiavano terrazze e giardini delle loro villette.   Dall'aeroporto di Ciampino sono arrivati mezzi che spargono schiuma. E sono stati utilizzati anche due automezzi «Super Dragon». Ma «spegnere il fuoco in fretta è impossibile - ha detto ieri verso le 18 un volontario della Protezione Civile - Quello che si può fare è circoscrivere le fiamme, e aspettare che le auto finiscano di bruciare». «E comunque - conclude il volontario - gli sfasciacarrozze non dovrebbero stare vicino ai centri abitati». Proprio per questo, il sindaco Alemanno ha fatto sapere nella serata di ieri che ci sarà presto un incontro con il commissario regionale per i rifiuti Pierluigi Di Palma, per definire gli interventi che Regione e Comune devono attuare per la dislocazione degli autodemolitori.   Secondo il presidente della commissione Sicurezza in Campidoglio, Fabrizio Santori, invece, «si ripropone violentemente il tema delle gravi ripercussioni alla salute e alla sicurezza dei cittadini e al rischio ambientale generato dovuto al posizionamento degli autodemolitori all'interno dei centri abitati. La normativa vigente impone ferree norme di ubicazione dei demolitori di veicoli a motore ubicandoli fuori dai centri abitati».

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