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«Niente perdono per l'assassino di Alessandro»

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PerchéSignore, perché?». Al funerale di Alessandro Frisoni, celebrato ieri nella chiesa Santa Monica, non c'è stato spazio per false rassicurazioni e buonismo. Il dolore dei genitori, Piero e Tita, del fratello e della ragazza di Alessandro, ucciso da un pirata della strada, è lo stesso del giovane prete amico di famiglia. «Perchè?» ha chiesto al Signore scusandosi poi «essersi indignato» e ammonendo «chi non fa nulla per mettere in sicurezza le strade». Strazianti i messaggi degli gli amici: «picici, come un fulmine sei entrato nella nostra vita, come un fulmine te ne vai». Sil. Man.

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