Tradimenti, d'estate è boom

seguedalla prima Almeno stando alle richieste di pedinamenti per partner infedeli ammucchiate sulle scrivanie degli investigatori privati della Capitale. «A giugno aumentano improvvisamente i mandati alla nostra agenzia – spiega Bernardo Ferro della "Segretissima" – Con una crescita del 20 per cento rispetto agli altri periodi dell'anno». Poche le richieste da fidanzati gelosi, la gran parte sono costituite da mariti che fanno seguire le mogli. C'è chi lo fa per semplice curiosità, perché avverte un calo di attenzioni da parte della consorte, chi invece ha già maturato la convinzione del tradimento, e ha addirittura sentore di chi possa essere la persona che si è insinuata nella loro vita di coppia. Non sono solo le donne a trovarsi un amante. Molti i mariti infedeli su cui si sono concentrate le indagini degli Sherlock Holmes della Capitale: «Una tendenza ormai accertata da tempo – spiega Ferro – è l'abitudine a mandare in ferie la moglie da sola con i figli con la scusa di dover restare in città per lavoro. Così da rimanere solo in casa e vivere più liberamente la propria fuga d'amore». Ovvero, «Quando la moglie è in vacanza»: non è solo la trama di una pellicola di successo come il film di Billy Wilder, ma un copione sempre più frequente con l'arrivo dell'estate. Attenzione però: l'epoca delle compagne pronte a bersi la storia del marito tartassato dal capo è finita da tempo. Le mogli si sono attrezzate e spiano da sé i fedigrafi: «Si rivolgono a noi dopo aver già provveduto a intercettare le abitudini del traditore». Come? Grazie a internet e alle nuove tecnologie. Disseminano la casa e il telefono di microspie con cui tener d'occhio le conversazioni del partner. Con dei semplici, quanto costosi, «spy software», reperibili facilmente su internet, controllano a distanza chiamate e sms dai cellulari. «Quando cominciano a sentire discorsi poco piacevoli – continua il fondatore dell'agenzia "La Segretissima" – ci danno il mandato di investigare». Pedinamenti, appostamenti, gps per la localizzazione satellitare posizionati sotto o dentro l'automobile con la complicità della moglie. Lavori che possono durare tutta l'estate, fino a ottenere le prove fotografiche della relazione clandestina. «C'è anche chi richiede un intervento spot, solo per uno o due giorni: sanno di una cena con colleghi di lavoro e ci chiedono di verificare». Accertata l'infedeltà, di ritorno dalle ferie il coniuge tradito dà mandato agli avvocati per procedere con la separazione, e gli investigatori sono chiamati a rifare il servizio da portare come prova. Un'eventualità tutt'altro che rara: «L'80 per cento dei sospetti si è rivelato un vero tradimento». Viviana Spinella