Belviso: «Entro l'anno il piano sociale»
Loha garantito l'assessore comunale alle Politiche Sociali, Sveva Belviso, intervenendo al convegno «Il welfare a Roma», organizzato da Anci Lazio e Forum del terzo settore. «A settembre - ha detto Belviso — partiranno i tavoli per la stesura del piano, poi ci vorranno massimo dodici mesi per l'elaborazione finale». I cittadini potranno essere parte attiva nella creazione del documento: «Chiunque riterrà di poter partecipare alla concertazione - ha aggiunto l'assessore - potrà inviare il curriculum all'amministrazione comunale». Il nuovo piano promette anche maggiore funzionalità rispetto al precedente: «Il vecchio - ha dichiarato la Belviso - era un libro dei sogni, un manuale teoretico che è stato attuato dal 3 al 5% proprio per l'impossibilità gestionale. Il nuovo - ha spiegato - sarà snello anche nel numero delle pagine». Il progetto, inoltre, sarà strutturato in modo tale da garantire omogeneità di servizi nel territorio «perchè oggi non sempre - ha aggiunto la Belviso - un cittadino che risiede in un determinato municipio ha gli stessi diritti di chi vive in un altro». Durante il convegno, a cui ha partecipato anche l'assessore provinciale alle Politiche Sociali, Claudio Cecchini, sono stati ricordati alcuni dati elaborati dal Censis per l'anno 2008. A Roma i servizi sociali sono erogati per più del 50% dal comparto pubblico: Comune, ASl e Provincia. Il 20,3% dal terzo settore: cooperative sociali, associazioni e fondazioni, il 13,4% dagli enti religiosi e l'8,5% dal privato. Anche alla luce di questi dati, il Forum del terzo settore ha chiesto ai rappresentanti delle istituzioni presenti di essere riconosciuto «come parte sociale» e di essere coinvolto «nella governance delle politiche sociali» che col nuovo piano saranno messe in atto.