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Sciamani tibetani e spiritualità bon a piazza Campitelli

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Èarrivato il momento: martedì prossimo, alle ore 19 circa, nella prestigiosa Sala di Santa Rita di via Montanara (piazza Campitelli), l'esperto numero uno al mondo dell'antica spiritualità orientale, l'antropologo Martino Nicoletti inaugurerà un evento espositivo multimediale dal titolo: «Chod, il sacrificio di sè». Ci saranno Geshe Gelek Jinpa, lama tibetano del monastero bon di Triten Norbutse in Nepal, Maria Emanuela Gargallo e Giacomella Orofino , docente di Tibetologia all'Università Orientale di Napoli. Durante l'inaugurazione ci sarà un concerto dal vivo del musicista polistrumentista Oscar Bonelli e in prima assoluta nazionale, sarà inoltre proiettato il cortometraggio «Chöd: il sacrificio di sé» girato da Nicoletti tra le montagne himalayane durante un pellegrinaggio sacro incentrato sul sacrificio simbolico del proprio corpo (chöd) che viene offerto ad una vasta schiera di dei, spiriti e demoni che si pensa dimorino in quei luoghi impervi. Nel corso del rituale, grazie al potere della visualizzazione meditativa, gli officianti, dei veri e propri sciamani, evocano le entità invisibili, invitandole a partecipare ad un singolare banchetto sacrificale dove il «pasto» è costituito dallo stesso corpo degli officianti. La cerimonia da una parte si propone di placare gli spiriti maligni, dall'altra recidere radicalmente l'attaccamento al proprio corpo e all'idea di un ego individuale, autentici limiti di ogni progresso spirituale. Particolare macabro del rituale: durante la cerimonia gli sciamani suonano delle lunghe nenie soffiando in strumenti musicali ricavati da femori di bambini. Il suono lugubre e ossessivo inonderà la sala e un pezzo di Tibet antico rivivrà al centro di Roma. Nat. Pog.

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