Tre milioni di falsi destinati a Roma Est Denunciati 18 cinesi
Leindagini, svolte dai finanzieri di stanza presso l'aeroporto internazionale «Leonardo da Vinci», hanno preso l'avvio dal sequestro, effettuato nello scorso mese di ottobre, di un magazzino di stoccaggio di merce illecita. Nell'occasione era stato arrestato un giovane imprenditore cinese che aveva, più volte, tentato di corrompere i militari, offrendo denaro affinché omettessero di procedere al sequestro di un ingente partita di giacconi «Moncler», «Blauer», «Woolrich» e «Peuterey» contraffatti, provenienti dalla Cina in transito dalla Grecia. L'approfondimento dei canali utilizzati per l'introduzione dei falsi nel territorio nazionale ha consentito di scoprire altri imprenditori cinesi che operavano con le medesime modalità e di localizzare diciassette depositi di stoccaggio, nelle zone di Roma-Est e Guidonia Montecelio. Il blitz è scattato nelle prime ore del mattino, con perquisizioni a tappeto nei magazzini interessati, rinvenendo, abilmente occultati tra decine di migliaia di cartoni contenenti anche prodotti regolari, i colli con la merce poi sequestrata che, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 20 milioni di euro. Numerosi gli illeciti contestati, che vanno dalla contraffazione dei marchi «Guess», «Breil», «Morellato», «Bulgari», « D&G», «Hello Kitty», «Winx», «Gormiti», «Dragon Ball», «Disney» e «Vero Cuoio», all'imitazione del marchio CE finalizzata ad ingannare i consumatori sulla rispondenza dei prodotti ai parametri previsti dalle norme europee; sequestrati anche oltre 150.000 giocattoli pericolosi privi della necessaria certificazione europea di sicurezza e quindi potenzialmente dannosi per il bambini. Diciotto cittadini cinesi sono stati denunciati per importazione di prodotti contraffatti e ricettazione. L'operazione si inquadra nell'intensificazione dei servizi anti-abusivismo commerciale e di contrasto alla contraffazione nella Capitale, disposta dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, Generale di Brigata Andrea De Gennaro.