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Cotral, autisti sotto controllo

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AntonioSbraga SUBIACO Arrivano i «controllori» anche per gli autisti del Cotral. Loro non verificheranno le timbrate delle obliteratrici, ma il livello dell'indicatore di velocità dell'autobus tenuto dal conducente. La cui «condotta» dovrà essere in linea anche con «il tassativo utilizzo dell'auricolare nei casi di comunicazione telefonica di servizio», come ha scritto il presidente dell'azienda di trasporto regionale, Franco Cervi. Che ha infatti disposto una «sorveglianza ad hoc, principalmente sui collegamenti serali, al fine di individuare reiterati e perseguibili modi di agire non configurabili nella professionalità rivestita». L'aut-aut agli autisti e i controlli a sorpresa sono stati decisi dopo la recente denuncia dell'associazione pendolari Valle dell'Aniene contro i casi di «viaggi pericolosi, soprattutto la sera quando le strade sono più libere, nel tratto non autostradale (passeggeri sballottati al punto che nemmeno riuscivano a raggiungere la porta per scendere), e dell'uso di telefonini senza auricolare». Come nel caso di «un autista che ha percorso tutta la tratta dalla fermata di Mandela fino al capolinea di Subiaco guidando con una mano sola e con l'orecchio incollato al telefonino», aveva denunciato la scorsa settimana il presidente dell'associazione, Ugo Gentilini. Sull'episodio «di cui alla segnalazione, avvenuto sul collegamento Roma–Subiaco», il presidente Cervi ha disposto «l'approfondimento del fatto, al fine di procedere con l'iter disciplinare a norma di Regolamento nei confronti del responsabile». Perché, ha concluso il capo dell'azienda di trasporto regionale, «la condotta dei conducenti di linea, oltre a non prescindere dalle norme fissate dal Codice della Strada, necessita anche di una costante azione di contrasto, al fine di scoraggiare atteggiamenti incauti e possibili occasioni di distrazione dalla guida». Il monito canonico «non parlare al conducente» ora varrà dunque per tutti, anche per gli interlocutori telefonici, così come l'ansia da controllo.

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