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Boom di vacanze «fai da te»

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Èboom di vacanze «fai da te». Più della metà dei romani (1,6 milioni di persone) ha deciso di fare i bagagli. In tutto il Lazio sono 2,6 milioni, 300 mila in più dello scorso anno. E la prenotazione, sia all'estero che in Italia, si clicca su internet. Le mete preferite sono le località non troppo lontane dalla Capitale: isole Pontine e Argentario. Il picco delle partenze si registrerà ad agosto con oltre il 55% dei viaggi (luglio 28%, giugno 7, settembre 10). Le abitudini vacanziere di romani e laziali sono state studiate nel rapporto 2009 di Telefono Blu. La durata media della vacanze è di 11 giorni (due in più rispetto al 2007) segno di una ripresa in atto e il 70% delle partenze è verso il mare. Solo un romano su cinque per scegliere un viaggio si rivolge ad una agenzia. La maggior parte ha prenotato sul web. Tendenza inversa quando si opta per una meta estera. In questo caso il 44% si fa aiutare da un'agenzia, il 33% prenota direttamente (20% online) e il restante 23 si affida all'avventura. Le mete estere che esercitano il fascino maggiore sono Caraibi, Maldive e Messico col Maro Rosso che va forte grazie al rapporto vantaggioso qualità-prezzo. Reggono Tunisia e Marocco. E la Sardegna, isola italiana preferita dagli italiani, quest'anno dovrà far fronte alla concorrenza agguerrita di Baleari e Canarie. Tra le capitali europee, invece, le più gettonate sono Londra e Praga. Il soggiorno all'estero è scelto da un romano su tre. La maggior parte, infatti, sceglie le spiagge locali, l'arcipelago Pontino, le isole della Toscana, l'Argentario, la Versilia, la Riviera romagnola, Sardegna e Sicilia. In crescita coloro che vanno in Puglia. Mentre gli amanti della montagna preferiscono la quiete delle Dolomiti. Ma ci sono anche le note dolenti. Il Lazio è la regione che segnala il maggior numero di casi di vacanza rovinata dopo la Lombardia. Turisti nostrani che, una volta arrivati a destinazione, si imbattono in mille problemi, dai trasporti alle prenotazioni saltate o agli alberghi diversi da quelli scelti sul catalogo. E una lamentela su quattro arriva da una località italiana. Proprio su questo aspetto, il presidente di Telefono Blu, Pierre Orsoni, invita «tutti a non lasciar perdere perché bisogna pretendere il rispetto di come si spendono i soldi delle famiglie, facendo valere il principio che chi sbaglia paga». E se è aumentato il numero di romani che vanno in vacanza cala invece quello dei turisti che scelgono la Città Eterna (meno 5% negli ultimi tre anni). Ad essere in crescita sono soprattutto i turisti dell'Est Europa con americani, giapponesi e inglesi che, dopo una recente flessione, sono in leggera ripresa.

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