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Una cabina di regia per le telecamere

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Occhielettronici per sorvegliare i nodi di scambio delle stazioni ferroviarie più insicure. Li ha installati la Provincia, collegandoli con la nuova Centrale operativa di Palazzo Valentini. Dopo dieci giorni di sperimentazione è entrata ieri ufficialmente in funzione. Una sala altamente tecnologizzata, dotata di dieci terminali, due megaschermi e un videowall per le funzioni di controllo e monitoraggio del territorio. Tre addetti della Polizia provinciale, un funzionario responsabile e un operatore di Protezione civile si alternano, 24 ore su 24, davanti agli schermi, per controllare in tempo reale situazioni a rischio. Come i sorpassi azzardati sulle strade provinciali, dove le telecamere segnalano l'infrazione e realizzano immediatamente la contravvenzione. O i parcheggi di scambio delle stazioni ferroviarie, scelte in base ai flussi di viaggiatori e agli episodi di microcriminalità che si sono registrati. Già collegato alla Centrale il nodo di Tivoli, è in corso di realizzazione l'impianto di videosorveglianza a Colleferro, Lido di Lavinio, Manziana. A breve il progetto sarà esteso a Zagarolo, Valmontone, Pomezia-Santa Palomba, Montelibretti, Santa Marinella, Marina di Cerveteri, Santa Maria delle Mole. Non solo strade e parcheggi tra i sorvegliati speciali: nelle intenzioni della Provincia anche l'installazione di una rete di sensori termici per rilevare un incendio fin dal principio e una rete di rilevamento dei fiumi per intervenire ai primi segnali di esondazioni. «Abbiamo inaugurato questa sala – ha spiegato il presidente della Provincia Nicola Zingaretti – in ottemperanza al Patto per Roma Sicura. Continuiamo a lavorare per un maggiore efficientamento delle polizie locali».

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