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Rapinati in casa come Arbore

Carabinieri

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Rapinati in casa come Renzo Arbore, svegliati nel cuore della notte, privati del cellulare perché non chiedano aiuto, e minacciati col coltello, forse dalla stessa banda dell'Est che lunedì ha violato l'attico del famoso showman in via Cortina d'Ampezzo e negli ultimi due mesi ha messo a segno altri otto colpi in casa a Roma nord, con la medesima tecnica: ladri acrobati che usano le finestre come ingressi, dopo arrampicate mozzafiato. Nel mirino questa volta c'è stato un ex direttore del Tg1, Ottavio di Lorenzo, 75 anni, sorpreso nel sonno assieme alla moglie, nel residence «Villa Brasini» in via Flaminia, vigilato 24 ore su 24. La coppia è stata svegliata da tre persone con il volto coperto da passamontagna, che indossavano guanti, entrati dopo aver forzato la porta scorrevole del balcone al primo piano. Una volta in casa, i banditi hanno prelevato un coltello dalla cucina e, con questo, hanno hanno intimato alla donna di indicare la cassaforte, minacciandola di consegnare tutto ciò che di valore c'era in casa. Poi sono fuggiti con poche centinaia di euro, una medaglia ricordo d'oro e il cellulare. «Parlavano con un accento dell'Est» hanno detto ai carabinieri. Come i tre che hanno rapinato in casa Renzo Arbore: sorpreso nel sonno, minacciato, privato del cellulare per chiedere aiuto. I carabinieri seguono la pista della banda di rapinatori dell'Est che ha preso di mira l'elegante zona residenziale tra Flaminia, Trionfale e via d'Ampezzo, 10 razzie in due mesi con la stessa modalità: 4 ad aprile nelle vie Madonna di Campiglio, San Godenzio, Vaccari e Cortina d'Ampezzo; 3 a maggio: a via Farnesina, Cortina d'Ampezzo e Ponte Milvio e da lunedì le ultime due. «C'è un'emergenza sicurezza molto forte in zona. Faremo una riunione di condominio e una lettera alle autorità» ha commentato Arbore.

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