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Gina Lollobrigida la passione della fotografia

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Ierial Palazzo delle Esposizioni tanti i personaggi e gli amici della star accorsi a festeggiarla. A cominciare dal sindaco Gianni Alemanno all'amico di sempre, il critico e presidente del festival di Roma Gian Luigi Rondi. E ancora «Ho attraversato più di 20 paesi per raccontare tanti personaggi - ha spiegato Lollobrigida -.. Ma il luogo che mi ha più coinvolto è l'India: mi ha stregato la gente, una civiltà piena di contrasti e ricca di spiritualità. Ho conosciuto Sonia e Indira Gandhi e ho partecipato al loro dolore. Ho conosciuto tanti personaggi importanti, ma alla fine chi mi ha più colpito fa parte della gente semplice. Forse perché anche io ho sofferto, ho vissuto la guerra, la fame e il disastro di avere la casa distrutta». Nella mostra capitolina erano visibili anche gli atri due libri dell'attrice, «Gina Lollobogidia Sculture» e «Italia mia» con la prefazione di Alberto Moravia. «Nonostante il passare degli anni, gli italiani non sono cambiati - ha precisato la star -. Sono sempre gli stessi, gente che persino nella semplicità emergono con il loro talento e la loro arte». Dall'attrice infine un ricordo: «Ho fotografato Paul Newman che si faceva un bagno in un ruscello ghiacciato nei pressi di New York e a Venezia fotografai un nudo nel '68, quando non era certo facile ritrarre una donna senza veli». Foto Sirolesi

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