Castiglione lascia, Leo nuovo assessore al Bilancio
Francesca Mariani Un tecnico ma anche un politico che nella sua nuova agenda ha messo all'ordine del giorno la lotta agli sprechi. Sono queste le caratteristiche che hanno contato nella nomina di Maurizio Leo a nuovo assessore capitolino al Bilancio. Deputato del Pdl, ex area An, Leo, romano di nascita, prende il posto di Ezio Castiglione, primo assessore a lasciare la giunta dell'era Alemanno, l'uomo che aveva guidato il sindaco nell'iter del piano di rientro. «Ringrazio l'amico Ezio Castiglione per tutto il lavoro svolto in questo anno - ha detto il sindaco - che è stato determinante per avviare il risanamento del bilancio e rimettere in condizione il Comune di Roma di essere protagonista dello sviluppo cittadino. Adesso si apre una nuova fase in cui l'esperienza politica di Maurizio Leo contribuirà a proseguire questo percorso di risanamento e sviluppo». Dopo le polemiche seguite al giallo delle dimissioni di Castiglione, anticipate il 15 giugno scorso da «Repubblica», Alemanno getta acqua sul fuoco: con l'assessore Castiglione «è stata una questione concordata, abbiamo trovato una perfetta intesa». Dunque «continua ad esserci un ottimo rapporto e sono convinto che continuerà a darci una mano anche in futuro». Ci sono le holding del Comune tra le priorità dell'azione amministrativa del nuovo assessore comunale. «Dovremo affrontare il tema della valorizzazione delle realtà societarie, le partecipate e le controllate del Comune», ha detto Leo. «Faremo di tutto in un'ottica di valorizzazione delle società - ha aggiunto - che devono rispondere a leggi di mercato e rendere servizi efficienti ai cittadini utenti e contribuenti». Ha definito «suggestivo» varcare per la prima volta la soglia della sala delle Bandiere in Campidoglio dove ha preso parte alla sua prima seduta di giunta e non ha nascosto l'emozione. «Ringrazio il sindaco che mi offre una grossa opportunità - ha detto Leo - Operare per lo sviluppo di Roma, la mia città, dove sono nato e vivo. Sono legato ad Alemanno da profonda amicizia e stima. Quando mi ha proposto l'incarico ne sono stato onorato. Spero di non deluderlo». Critico il centrosinistra. «Il licenziamento dell'assessore Castiglione avviene nel momento in cui l'assessore al Bilancio stava lavorando al provvedimento di razionalizzazione delle aziende comunali, così come promesso dal sindaco e previsto dal Piano di rientro del Governo. La nomina del nuovo assessore Maurizio Leo, deputato di An, fornisce una connotazione ancora più a destra della Giunta comunale» ha spiegato il capogruppo del Pd in Campidoglio Umberto Marroni. Attacca anche Massimiliano Valeriani (Pd): «Ci sembra davvero paradossale e strano che un parlamentare e presidente di una Commissione importante possa assicurare la propria presenza costante e assidua come ci si aspetta da un assessore di una città come la Capitale».