La sfida dei calabresi di Roma
Certamentela manifestazione più importante tra le tante organizzate dall'Associazione Brutium, che dagli anni Sessanta è attiva allo scopo di riunire idealmente tutti i figli di Calabria e i loro discendenti, per contribuire alla valorizzazione della Regione Calabria, del suo magnifico territorio, della sua storia millenaria, della sua cultura antichissima, fatta di folklore, tradizioni e testimonianze artistiche di incomparabile interesse. Un grande passato, dunque, ma anche un grande presente che attraverso le numerose attività di cui Brutium si fa promotore, agendo in un'ottica aperta alla collaborazione con quanti siano interessati alla soluzione di problemi riguardanti il più estremo lembo del nostro Paese, intende rafforzare la coesione e l'immagine di questa grande terra. Tengo a sottolineare che da oltre 40 anni attuiamo un vasto programma nel quale i calabresi possano risolvere i propri vincoli di affetto con la loro terra d'origine, in una comune volontà di reciproca collaborazione e mutuo sostegno. Quest'anno in particolare si sono riunite le più autorevoli associazioni di calabresi di Roma, per lanciare un messaggio di unione, di quella che è certamente una grande comunità che, unita, può rappresentare una decisiva e positiva risorsa sociale, per costruire un mondo migliore da lasciare ai nostri figli. «Le eccellenze calabresi» saranno, allora, il punto di partenza di questo importante progetto, che vedrà confederarsi «la più grande città della Calabria» (400.000 calabresi a Roma) per fornire un nuovo impulso nella società, sempre nel solco di quello che fu l'esempio del nostro Santo «Patrono delle genti di mare», S. Francesco di Paola, che continua simbolicamente a rappresentare il nostro porto sicuro contro le tempeste di questo tempo. * Presidente Associazione Brutium