Lo showman «Mi hanno puntato la luce negli occhi»
Fortunatamentenon avevo cose di valore in casa ma mi sono stati sottratti molti oggetti a cui ero estremamente legato dal punto di vista affettivo, come i gradi di maresciallo che erano stati donati o un corno di corallo che mi era stato regalato dalla figlia di Totò». Così Renzo Arbore racconta la rapina subita l'altra notte all'interno della sua abitazione di via Cortina d'Ampezzo. «In casa - spiega - c'era anche la mia cameriera ma era chiusa nella sua stanza e li ha sentiti solo nel momento in cui se ne sono andati. In contanti mi sono stati sottratti circa 8 mila euro ma quello che mi addolora di più è la perdita delle medaglie e dei premi che mi sono stati attribuiti nel corso della mia carriera e il cui valore non è quantificabile. Al momento - dice - non ci sono indizi rispetto all'identità dei rapinatori che, dall'accento, sembravano provenire dall'Europa dell'Est». Non è la prima volta che il celebre artista subisce una rapina «ma questa - spiega - è stata un'esperienza di gran lunga più scioccante rispetto a quella di anni fa. All'epoca fui rapinato sotto il portone di un'altra casa e probabilmente gli autori erano dei tossicodipendenti. Spero di riprendermi in tempo per essere in forma al mio concerto del 3 luglio al Teatro romano di Ostia antica».