Picchia la moglie per due anni, in cella
{{IMG_SX}}Per due anni ha picchiato la moglie, arrestato dalla polizia. Venerdì scorso, infatti, gli agenti del commissariato Prenestino sono intervenuti in via dei Castani, all'angolo con via F. Ladelci, perché passando avevano notato un uomo con in mano due coltelli da cucina e una mazza. Bloccato, M.M. di 39 anni, è stato denunciato all'autorità giudiziaria per porto abusivo di arma da taglio. Durante il controllo il trentanovenne ha riferito agli agenti che si era armato perché doveva fronteggiare alcuni conoscenti della moglie non fornendo ulteriori spiegazioni. Il giorno successivo la moglie di M.M., raggiunta telefonicamente dai poliziotti, si è presentata in commissariato dove ha formalizzato una denuncia nei confronti del marito, da cui è separata di fatto ma non di diritto, rappresentando una situazione di particolare degrado, costituita da continue percosse e violenze che è costretta a vivere da circa due anni insieme alla figlia disabile. La donna ha anche dichiarato che l'uomo negli ultimi tempi, assuntore di droga e alcol, l'aveva aggredita in più occasioni, picchiandola sempre per futili motivi. La donna, particolarmente intimorita, negli ultimi tempi era costretta a passare da un alloggio di fortuna all'altro proprio per non essere trovata dal suo ex e in alcune circostanze aveva dovuto passare la notte in macchina. Vista la pericolosità dell'uomo e il sospetto che M.M. potesse detenere in casa della droga, gli agenti del commissariaqto Prenestino, diretti da Antonio Franco, hanno deciso di effettuare un controllo in casa, alla presenza della donna, nel corso del quale sono state sequestrate piante di marijuana. Al rientro a casa l'uomo non vedendo più le piante di marijuana, ha telefonato alla moglie, offendendola e minacciandola di percosse se non fosse subito tornata a casa con i vasi. Gli agenti arrivati in casa, si sono trovati di fronte l'uomo che nel tentativo di eludere il controllo ha cercato di disfarsi di un matterello di circa 70 centimetri, non nascondendo che stava aspettando la moglie per fargliela pagare. Al termine degli accertamenti M. M. è stato arrestato con l'accusa di produzione di marijuana, di maltrattamenti in famiglia e di atti persecutori contro la moglie.