Un giorno a secco, città in tilt
Interi quartieri della Capitale senz'acqua per gran parte della giornata. La zona nord-est di Roma è rimasta a secco fino dalle 4 del mattino. Parioli, Corso Trieste, Salario, Tiburtino, parte del Nomentano, Pinciano e Portonaccio sono restati senza approvvigionamento idrico a causa della rottura di una conduttura nel cantiere della stazione Nuova Tiburtina dove sono in corso i lavori per l'Alta velocità. La rottura della conduttura potrebbe essere stata dovuta agli smottamenti del terreno causati dai mezzi meccanici in azione nel cantiere. I disagi maggiori si sono verificati in zona Portonaccio, per l'esattezza a largo Camesena, completamente allagato assieme alle vie limitrofe. L'acqua è entrata in scantinati, locali e garage. In una attività commerciale per la vendita di oli a largo Bertramelli ha raggiunto quasi un metro di altezza. I vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza tutti i locali danneggiati. I rubinetti sono rimasti a secco anche in tutta la zona nord di Roma. Per non far mancare l'acqua a ospedali e cliniche private sono intervenute le autobotti. La situazione ha iniziato a migliorare solo alle 14.30 con l'acqua che è tornata a scorrere nei rubinetti di molte abitazioni. «Ieri sera alle 20 - fa sapere l'Acea - il 90 per cento delle utenze aveva ripreso a funzionare regolarmente». Nella zona di Portonaccio invece i tecnici Acea hanno incontrato problemi maggiori. Si è verificato un ritardo nel ripristino dell'approvvigionamento idrico rispetto alle altre zone a causa della presenza di cavi dell'alta tensione che hanno comportato maggiore cautela nella riparazione del danno.