Tragedia sul litorale laziale Muore travolto dal vento
Tragedia nelle acque di di Cerveteri allo stabilimento Ocean’s Surf. Poco dopo le 13 di ieri una tromba d’aria ha investito due giovani impegnati in una sessione di kite-surfing (o kite surf, ndr), variante «estrema» del surf tradizionale, facendo perdere loro il controllo delle rispettive tavole e scagliandoli a decine di metri di distanza. Il primo, Gianluca Pennacchi di 33 anni, è stato sbalzato contro la parete di uno stabile del lungomare di Campo di Mare e di lì contro una recinzione: i vigili del fuoco e i sanitari del 118, prontamente intervenuti, hanno tentato in tutti i modi di rianimarlo ma il ragazzo è morto poco dopo. Una tragica fatalità che si è consumata sotto gli occhi sbigottiti dei bagnanti che affollavano la spiaggia. L’amico di Pennacchi, Simone R. di 33 anni, è finito contro un’auto parcheggiata nei pressi spaccando il parabrezza, ha riportato fratture e contusioni ed è stato trasportato a bordo di un’eliambulanza del 118 al Policlinico Gemelli. Secondo quanto si è appreso le sue condizioni sarebbero comunque molto gravi, ma non desterebbero preoccupazione per la sua vita. La tragedia è echeggiata per tutto il litorale. E quando la notizia della morte è arrivata alle orecchie della fidanzata di Gianluca, si è consumata la scena più straziante, con le sue grida piene di dolore e il pianto disperato, mentre genitori e amici, soffrendo, provavano a regalare un’inutile briciolo di consolazione. «Sembrava una bambola di stracci nelle mani di un gigante cattivo», ha detto Valerio Caferri, presidente di Assobalneari, che era presente al momento della tragedia. «L’abbiamo visto levarni in volo - ha continuato - ma veramente troppo in alto per il kite-surfing, in mezzo a una nuvola di polvere. Poi, quando si è diradata il ragazzo non ha fatto in tempo a riprendere il controllo che un altro colpo di vento l’ha trascinato vorticosamente verso il basso. Non immaginavamo però una morte così terribile». Il volo, infatti. è finito contro una ringhiera. Il kite-surfing è uno sport relativamente recente (nato alla fine degli anni ’90 nelle acque delle Hawaii) che prevede l’uso di una tavola collegata ad una vela da parapendio che consente, in determinate condizioni di vento, di raggiungere velocità molto elevate.