Preservativi nei licei «È da cattivi maestri»

.Il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa e la Chiesa di Roma condannano l'idea di installare distributori di preservativi nelle scuole superiori di Roma e provincia: «non può trovare consenso nella comunità ecclesiale e nelle famiglie cristiane» e suscita «viva preoccupazione». «A noi pare - si rammarica il cardinale - che l'unico coraggio sia quello di voler banalizzare nuovamente i temi dell'affettività, della sessualità, dell'educazione giovanile, in un tempo in cui è all'attenzione di tutti l'emergenza educativa». E il peggio è che questo avviene «in nome della cosidetta informazione e prevenzione». Il cardinal Vallini rincara la dose evocando lo spettro dei «cattivi maestri», ricordando come nell'udienza che il Papa ha concesso in gennaio alle «istituzioni locali, quindi anche all'Amministrazione provinciale, egli aveva invitato tutti a dedicarsi seriamente ai giovani e non lasciarli in balia di se stessi ed esposti alla scuola di "cattivi maestri"». «Quella del Cardinale Vallini è un'autorevolissima posizione» ha detto il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, che però non arretra: «da parte mia - ha detto Zingaretti - non posso che confermare che il contenuto della mozione approvata dal consiglio provinciale sia quello di sensibilizzare l'amministrazione a porre l'attenzione sul tema della salute delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, dell'informazione sessuale e della prevenzione dell'Aids». Ma «spetterà agli istituti decidere se avvalersi di questa opportunità o no». Replica Andrea Simonelli, capogruppo Pdl alla Provincia: «è il tentativo di celare l'inerzia della giunta Zingaretti rispetto alle reali esigenze delle scuole superiori».