Siglato il contratto fra la Regione e le sette Ater
A Roma, in Provincia di Roma, a Civitavecchia, a Frosinone, a Latina, a Rieti e a Viterbo che stabilisce diritti e doveri per tutti i soggetti interessati, siano essi inquilini o assegnatari, quello siglato dall'assessore alle politiche abitative Mario Di Carlo, che lo ha definito un «contratto epocale», e i sette presidenti dell'azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica. Parole chiave di questo contratto sono: trasparenza e divisione dei ruoli. Regole uguali per tutti dunque in tutta la regione Lazio. Le Ater dovranno presentare i bilanci preventivi e consuntivi e la Regione sopperire laddove l'Ater è impossibilitata ad intervenire. Se ad esempio decidesse di fare uno sconto su un locale Ater dovrebbe poi versare la differenza nelle casse dell'azienda, così da non gravare sui suoi bilanci. Per fare ciò, secondo quanto deliberato dalla Giunta regionale del 15 giugno 2009, è prevista una copertura annua di 5milioni di euro annui per il triennio 2009-2011 (quindi per la durata del contratto). Soddisfatto l'assessore regionale Di Carlo che ha evidenziato come ora ci sarà «maggiore trasparenza e saranno chiari i diritti e i doveri. A tutti gli abitanti delle Ater arriverà una carta di servizi che chiarirà cosa spetta a loro e cosa alle Ater. Stiamo cercando di dare certezza del diritto di tutti i soggetti in campo e assumerci delle responsabilità. Le decisioni che vengono prese dalla politica non devono essere scaricate sui bilanci delle Ater». Fra i diritti degli inquilini quelli di avere risposte certe alle domande di manutenzione ordinaria e straordinaria, di conoscere i meccanismi di composizione dei costi aggiuntivi a quelli dell'affitto e di conoscere numeri di telefono e le persone fisiche cui rivolgersi quando ci sono problemi. Fra i doveri quelli di pagare il canone. Gli inquilini avranno inoltre responsabilità individuale e collettiva per la manutenzione degli edifici. Molto soddisfatto per la firma di questo contratto il presidente dell'Ater Provincia di Roma, Romolo Rea: «finalmente il contratto di servizio – ha commentato-. E' un atto fondamentale e di assoluta trasparenza amministrativa. La Regione ha capito che deve darci una mano. Laddove c'è ad esempio un inquilino che, per indigenza, paga 7,5 euro di canone mensile e noi ne spendiamo 100 per la manutenzione, interviene la Regione».