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Tv, la Regione sintonizza gli anziani

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Sono gli anziani over 65 ad avere più problemi nel capire bene cosa cambia con il passaggio alla tecnologia digitale, quale decoder devono acquistare, se l'antenna della loro tv deve subire qualche accorgimento. A loro, soprattutto, Regione e Comune promettono l'aiuto necessario, sia in termini economici che di comunicazione adeguata, per fare in modo che questo cambiamento avvenga in tutta tranquillità. La Regione, allora, è pronta ad accantonare nell'assestamento di bilancio previsto per fine luglio risorse aggiuntive per circa un milione di euro per far fronte a eventuali emergenze da destinare proprio alle fasce più deboli della popolazione del Lazio. Il presidente Marrazzo spiega a cosa potranno servire queste ulteriori risorse durante la conferenza stampa convocata ieri per fare il punto sul passaggio di Rai2 e Rete4 al digitale terrestre: «Acquistare il decoder o per campagne di informazione mirata», dipenderà, dice, da quello che alla fine uscirà fuori dai dati del ministero che, attraverso il numero verde messo a disposizione per fugare ogni dubbio sul passaggio al digitale, sta raccogliendo già da diversi giorni le domande dei cittadini. Ma la Regione sta anche lavorando a un accordo con gli antennisti per arrivare a stabilire una tariffa unica per l'installazione nel segno della trasparenza. «Bisogna infatti evitare speculazioni di ogni genere ai danni degli anziani – ha continuato Marrazzo – anche se alcune associazioni di categoria come Cna e Confartigianato hanno promosso un codice etico per i loro associati che va propria in questa direzione». Il Comune, per parte sua, promette che non lascerà indietro nessuno nel passaggio al digitale, soprattutto le categorie più svantaggiate. Un segnale lo ha già dato regalando ai centri anziani, ha fatto sapere il sindaco Alemanno, 141 decoder e anche alcuni televisori là dove mancavano. «In settimana procederemo all'installazione – ha aggiunto il sindaco – Roma comunque sta rispondendo molto bene alla sfida del digitale ed è la prima capitale europea, è bene ricordarlo, ad essere passata al digitale terrestre». La notte di lunedì, infatti, tra le 2 e le 3, nella Capitale e in altri 166 comuni del Lazio per un totale di circa 4,5 milioni di abitanti, si è svolta la prima fase del processo di transizione alla tecnologia digitale con lo spegnimento del segnale analogico di due canali televisivi. Questa prima fase è comunemente definita switch-over; la seconda fase, in programma nella nostra Regione dal 16 al 30 novembre, coinvolgerà invece tutti i comuni del Lazio tranne Viterbo (appartenente geograficamente all'area della Toscana) e comporterà il definitivo spegnimento del segnale analogico.

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