L'emicrania è una patologia debilitante che colpisce circa sei milioni di italiani con una media pari a 3-4 volte al mese.
Adesserne colpite, sono in maggioranza le donne: nel Lazio si stimano 450mila donne emicraniche a fronte di circa 150 mila uomini. In media le donne più colpite sono quelle comprese nella fascia d'età tra i 35 e i 44 anni e sono perlopiù casalinghe (34%) o impiegate e insegnanti (19%). Quasi tutte (84%) hanno descritto un dolore così forte da compromettere seriamente la qualità della loro vita: per oltre la metà del campione (60%) l'emicrania impedisce il normale svolgimento delle attività quotidiane. La patologia ha delle conseguenze anche per quanto concerne la vita di coppia (per il 54%), in modo particolare per coppie con figli piccoli (55%), così come per quelle coppie in cui la donna è molto impegnata professionalmente (72%). Grande confusione anche nella gestione dell'emicrania: poco meno della metà (46%) delle persone che soffre regolarmente di crisi emicraniche si è rivolta al medico di base; solo il 16% ha chiesto aiuto ad un neurologo, e ancor meno, il 3%, si è recato in un Centro Cefalee. Sono questi i dati che emergono da un'indagine GfkEurisko.