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Rapinati da sette bulli per i cellulari alla moda

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.Sabato pomeriggio sette bulli, dai 10 ai 18 anni (come li descrivono alcuni testimoni), romani, hanno accerchiato quattro ragazzi di 15 anni appena usciti dal centro commerciale «Roma Est», sulla Collatina. Due di loro avevano il volto nascosto dietro le visiere di caschi da motociclista. Non hanno mostrato armi, solo cattiveria. Ed è bastata: «Dateci i cellulari o vi spacchiamo la faccia». Uno dei quindicenni ha provato a reagire, a fare resistenza, anche per capire quanto quei sette facessero sul serio. E ha preso un pugno in pieno volto. I quattro hanno consegnato i loro cellulari e il branco si è dileguato. È storia di ordinaria violenza metropolitana tra giovani per avere il cellulare alla moda. I carabinieri non credono che i sette abbiano colpito per la prima volta. Probabilmente hanno aggredito anche in altre occasioni. In fondo agiscono come una banda: tutti insieme, con l'obiettivo di rapinare la vittime prescelte. Domenica a mezzogiorno uno dei quindicenni, accompagnato dalla madre, si è presentato alla Compagnia carabinieri di Montesacro e ha sporto denuncia. Il ragazzo ha raccontato che sabato pomeriggio lui e i suoi tre amici si erano dati appuntamento al centro commerciale per vedere un po' di vetrine, fare un giro. Alle 17,30 circa sono usciti e nel parcheggio, alla fermata del bus, hanno incontrato il branco. I sette erano poco distanti, puntavano lo sguardo su di loro. Poi si sono fatti avanti. Il giovane non ha saputo dare un'età precisa ai sette: c'era chi aveva un volto dai connotati più definiti, che dava l'impressione di un ragazzo più grande dei 15 anni delle vittime, e altri che addirittura sembravano dei bambini di 10 anni. Non li aveva mai visti, né a scuola né nel suo quartiere, a Montesacro. Tutti erano a volto scoperto tranne due, con i caschi. Un suo amico ha provato a reagire, ma è stato inutile. Uno del branco ha fatto capire quello che poteva succedere se avessero fatto storie: gli ha sferrato un pugno, pronto a dargliene un altro. I quattro hnno chinato la testa, hanno messo le mani in tasca, preso i loro cellulari consegnati poi ai sette. Il centro commerciale si trova nel territorio di competenza della Compagnia carabinieri di Tivoli, diretta dal capitano Luca Palmieri. Le indagini sono portate avanti da lui insieme coi militari di Montesacro, coordinati dal tenente Carmine Mungiello.

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