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A Roma parte la tv digitale

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Lunghe file nei rivenditori autorizzati e molta confusione tra gli utenti e gli addetti ai lavori. Il grande giorno è arrivato. Dalla scorsa notte Roma e il Lazio sono entrati nel mondo della tv digitale terrestre. Il decoder è fondamentale per continuare a vedere Rai2 e Retequattro. E la gran parte dei romani sembra essersene ricordata l'ultimo giorno disponibile, così ha iniziato fin dalle prime ore della mattina ad affollare i megastore e i piccoli negozi sotto casa specializzati, per aggiudicarsi l'apparecchio. Il che ha significato, solo per fare qualche esempio, che nel punto vendita Trony di via Appia c'erano dal primo pomeriggio almeno un'ottantina di persone in fila all'entrata che puntavano lo scaffale dei decoder; da Euronics di via Aurelia attese anche di 40 minuti per essere serviti; da Eldo di Cinecittà file alla cassa di 20-25 minuti, lo stesso a quello di via Tiburtina. Nessun problema, o quasi, con le scorte, ma tanta confusione nella scelta dell'apparecchio da acquistare. «Sono qui da mezz'ora – racconta la signora Anna, 65enne, in fila da Euronics - ho già fermato due dipendenti, ma mi hanno detto di avere pazienza perché c'è tanta gente. Intanto io non so neanche cosa devo comprare». Non è poi così facile orientarsi tra decoder "zapper", in grado di vedere solo i programmi non a pagamento, o gli "MHP interattivi", che ricevono anche i programmi a pagamento e costano un po' di più degli altri. «Mio figlio mi ha detto di comprare uno "zapper – racconta un divertente nonnetto davanti ad una pila altissima di scatole di decoder del punto vendita Trony sul Raccordo – Guardi me lo sono scritto su questo foglietto, ma non ho idea di come si riconosca e non c'è nessun inserviente libero che mi possa aiutare». Il viavai dei dipendenti dei vari punti vendita è continuo. Qualcuno, in verità, non è molto preparato. Alla Eldo della Tibutina chiediamo cosa succede se non compro il decoder, la risposta è: «Non può più vedere la tv», che non è proprio la stessa cosa che non poter vedere al momento, come invece è, soltanto due programmi. Quasi nessuno riesce a rispondere al nostro dubbio se una volta acquistato il decoder devo fare qualche accorgimento alle antenne. Bene, si dirà, non tutti sono tecnici specializzati, ma come accontentarsi della risposta «se ha qualche problema c'è sempre la garanzia». Un po' di confusione anche nei prezzi. La gente stenta a capire perché un decoder costa 19 euro, un altro 35, un altro ancora 72. Meno che mai perché anche una volta acquistato un televisore nuovo con decoder integrato, in alcuni casi serve aggiungere il CAM per vedere i programmi a pagamento. E riguardo al contributo di 50 euro del Governo agli over 65 aventi diritto? «Non ne sapevo niente» è la risposta più frequente che otteniamo dalle persone che aspettano di essere servite.

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