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Movida romana: alcol, risse e rapine

Il centro presidiato dalla polizia

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Dal centro storico alla Cassia, dall'Eur a ponte Lanciani, fino a San Giovanni. Zone lontane tra loro, ma purtroppo unite dallo stesso binomio: alcol e risse. In appena una notte i carabinieri hanno infatti arrestato sedici persone, risultate tutte ubriache, che si sono prese a calci, a pugni, a bottigliate e anche a colpi di spranga. Si è trattato di un'altra notte di violenza tra le vie e le piazze della movida romana, al centro di polemiche a causa soprattutto del caos che provocano in zone dove è diventato impossibile per i residenti dormire prima dell'alba. Tra le risse più violente, quella scoppiata in centro, in via dell'Umiltà, davanti a un locale, dove nove romani, con un'età compresa tra i 28 e i 35 anni, in evidente stato d'ebhbrezza, si sono picchiati fino all'arrivo dei militari, che sono stati addirittura costretti a trasportare in ospedale quattro giovani, feriti durante le percosse. Per tutti, comunque, è scattato l'arresto per rissa aggravata. A dover fare i conti con le cure sanitarie, anche un ragazzo di 30 anni aggredito sabato sera da un uomo armato di spranga, che lo ha costretto a consegnarli il portafogli appena uscito da una discoteca all'Eur: l'aggressore, non contento della rapina, ha infatti colpito violentemente il ragazzo con una bastonata sulle mani, tanto forte da convincere i medici a sottoporlo a un intervento chirurgico. A San Giovanni, invece, altri due romani, di 33 e 34 anni, pregiudicati, dopo essersi bevuti una bottiglia di vino, hanno chiesto alla proprietaria di un locale due birre. Al suo rifiuto, i due non hanno esitato a minacciare la donna dicendole di stare attenta perché loro erano malavitosi. Fuggiti in auto, dopo un incidente, sono stati arrestati.

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