Spara alla moglie «perché malata» Forse un raptus, lei stava bene
Almomento dell'omicidio la figlia era presente in casa, ma non si è accorta di nulla. L'intenzione di uccidere la figlia, un gesto che poi non ha avuto il coraggio di compiere, secondo la ricostruzione della Squadra mobile, sarebbe stata manifestata in un messaggio che il sessantenne ha inviato al fidanzato della figlia. Nell'sms il sessantenne si scusava con il ragazzo dicendo di aver ucciso tutti quanti. Un messaggio preparato e inviato forse per "errore" dal momento che poi non ha avuto il coraggio di ucciderla. L'altra sera, dopo il delitto, agli agenti della Mobile l'uomo ha detto che avrebbe ucciso la moglie «perché malata». Una condizione che non sopportava e che avrebbe procurato alla donna grandi sofferenze. Ma al momento non sembra che la vita della vittima fosse un calvario. Anzi, a giorni sarebbe partita insieme col marito per seguire alcuni lavori nella loro casa in Sardegna, a Porto Rotondo. Giuseppe Rampello è un funzionario del ministero del Lavoro, con incarichi anche per conto della Presidenza del Consiglio. La loro vita sembra regolare, serena, apparentemente libera da problemi. Evidentemente non è così. Chi potrebbe chiarire il quadro è la figlia, altra vittima di questa tragedia. Il sessantenne è in carcere. C.R.