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Centro trapianti allo Spallanzani taglio del nastro per chirurgia e sale

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«Oggiinvece – ha affermato Piero Marrazzo nell'inaugurare l'apposita struttura – diamo una risposta di buona sanità. Questo centro conclude la realizzazione del polo interospedaliero trapianti dei due ospedali romani intitolato alla memoria dell'ex direttore sanitario della Regione Lazio, Silvio Natoli». Si tratta di una struttura d'avanguardia con due nuove sale operatorie e un reparto di chirurgia generale e di trapianti d'organo (fegato, pancreas e rene). Le due sale sono certificate per operare in categoria Iso, l'indicatore del grado di purezza dell'aria, mentre il reparto di degenza è composto da 10 stanze a 2 letti e 7 stanze singole. Nei reparti opererà un'equipe medica di alto livello professionale e collaudata esperienza, già attiva da due anni al San Camillo dove ha effettuato 61 trapianti di fegato, 75 di rene e 1 di pancreas, oltre a quasi 2000 interventi di chirurgia generale. Particolarmente soddisfatta dell'evento inaugurale era naturalmente il direttore generale dello Spallanzani, Laura Pellegrini, la quale ha sottolineato che «le nuove sale operatorie concludono un progetto iniziato nel 2007 che ha comportato un investimento complessivo di 2 milioni di euro interamente finanziato dalla Regione». Nonostante l'impegno indotto dalle nuove opere, ha aggiunto la Pellegrini, il bilancio 2008 del nosocomio ha visto ridursi sensibilmente il deficit di gestione. In tema di trapianti e di donazioni d'organo, secondo i dati forniti dal centro regionale trapianti Lazio, emerge un quadro regionale in controtendenza rispetto al trend negativo nazionale. Nei primi cinque mesi dell'anno si sono verificati 117 accertamenti di morte encefalica, con 57 donatori effettivi e 49 utilizzati. In lista d'attesa ci sono ancora 824 pazienti che aspettano un nuovo organo.

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