Cancro al seno, 4.200 casi l'anno Cure personalizzate al Sant'Andrea

NelLazio, terza regione dopo Lombardia e Veneto, si registrano 4mila e duecento nuovi casi all'anno, 51mila attualmente diagnosticati, circa 750 decessi ogni anno. Fa paura il tumore al seno: la sua incidenza (111 casi ogni 100mila nel Lazio, al di sopra della media nazionale), e il percorso di cura. Centro d'eccellenza a Roma è l'ospedale Sant'Andrea, dove è attiva una terapia mirata e innovativa, indicata sia per le fasi iniziali che per quelle avanzate della malattia, che permette di curare anche le sue forme più aggressive. All'ospedale sono stati diagnosticati nel 2008 circa 600 casi di neoplasia mammaria, il 15 per cento dell'intera regione. Circa 400 le donne operate e seguite all'interno della struttura. Un'eccellenza riconosciuta a livello europeo, grazie anche alla personalizzazione delle cure. La «target therapy» passa per la tipizzazione del tumore, la caratterizzazione genetica della paziente, il supporto psicologico e l'offerta di servizi aggiuntivi, come il «pink oncology», un progetto per promuovere l'attività fisica nella donna colpita dalla malattia. «Parte integrante della cura – spiega il direttore generale Vitaliano De Salazar – è l'umanizzazione di questo percorso fin dal primo ingresso della paziente. È un valore aggiunto fondamentale». Altrettanto indispensabile, per sconfiggere la mortalità, è la diagnosi precoce. «Il 90% delle donne che scoprono il cancro fin da subito, quando è più piccolo di 1 centimetro, guariscono - spiega Adriana Bonifacino, responsabile unità di diagnosi e terapia in senologia del Sant'Andrea - Solo un terzo va incontro al decesso, dato che comunque sta diminuendo dagli anni '90». Da qui l'importanza dello screening, rivolto alle donne tra i 50 e i 69 anni. «Dai dati in nostro possesso, però, registriamo un aumento dei casi anche in altre fasce d'età. Bisogna trovare la strada per offrire uno screening anticipato alle donne tra i 40 e 49 anni ma anche al di sopra dei 69».