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Polizia postale, 2 pedofili nella rete

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Gli ultimi due casi proprio ieri a Roma. A snocciolare i numeri di un fenomeno aghiacciante e in inquietante crescita è il direttore centrale della Polizia Postale Domenico Vulpiani a margine della presentazione a Palazzo Valentini del progetto «In Strada come in Rete» dedicato alla sicurezza degli studenti della provincia. «Ieri - ha detto - a Roma sono stati arrestati 2 pedofili: avevano un armadio pieno di video». Un fenomeno «internazionale» quello della pedofilia on-line «che supera i confini regionali e nazionali» ha spiegato Vulpiani.  Ma c'è di più: dal primo febbraio 2008 sono stati inclusi nella «black list» ben 451 siti pedofili e negli ultimi dieci anni - da quando è iniziata l'attività della Polizia Postale - sono stati monitorati oltre 307 mila siti web, di cui 177 siti pedofili chiusi in Italia. L'attività investigativa legata a questo fenomeno ha consentito di effettuare 4353 perquisizioni con 5145 denunciati e 244 arresti. Secondo Vulpiani «i siti più pericolosi sono i peer to peer e le chat, ma stanno diventando oggetto di attenzione anche i social network, ideale per l'adescamento». Il progetto della Provincia di Roma «In Strada come in Rete» riguarda la sicurezza stradale e l'uso consapevole di Internet e prevede corsi rivolti a oltre 107 mila studenti della provincia compresi tra i 10 e i 14 anni delle 138 scuole secondarie di primo grado della Capitale e del suo hinterland. Il progetto è stato presentato ieri mattina nella sala Di Liegro di Palazzo Valentini e intende contrastare la pedopornografia on-line, le minacce della navigazione web, il cyberbullismo e i pericoli su strada. «Questo - ha spiegato l'assessore provinciale alla Sicurezza Ezio Paluzzi - è il punto di partenza di un progetto innovativo che condividiamo con la Polizia di Stato, la Polizia provinciale, l'Unicef, l'Unione Consumatori, Microsoft, Google ed il portale web Skuola.net». A partire dal prossimo anno scolastico saranno effettuati negli istituti che aderiranno al progetto degli incontri settimanali di 2-3 ore. «Il progetto si rivolge anche agli 11 mila insegnanti delle 138 scuole secondarie di primo grado del territorio - ha aggiunto Paluzzi - e ai genitori». Obiettivo dell'iniziativa è «garantire la sicurezza dei ragazzi che si avvicinano alle nuove tecnologie» ma anche «conoscenza del codice della strada e dei mezzi di locomozione» ha detto Paluzzi. Per Zingaretti «Internet è uno strumento straordinario che offre opportunità incredibili, ma, come tutti i moderni mezzi di comunicazione, ha anche aspetti controversi. Quest'iniziativa vuole proprio contribuire all'alfabetizzazione dei nostri giovani he avranno così la possibilità di conoscere meglio il web e il suo linguaggio».

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