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Parata Gay pride, il nuovo percorso accontenta tutti

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Sono da leggere anche in questo senso le dichiarazioni arrivate da Pdl, Pd e dall'Arcigay. Il corteo - ha reso noto l'Arcigay - si snoderà sabato da piazza della Repubblica a piazza Navona, passando lungo via Cavour, via Mangianapoli, via dei Fori Imperiali. L'appuntamento sarà alle 15.30, con partenza alle 16.30. «Il percorso - ha dichiarato il presidente di Arcigay Roma Fabrizio Marrazzo - dà dignità al gay pride e ci auguriamo che il prossimo anno non ci siano queste polemiche». Soddisfatto anche Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay, per il quale questo percorso è stato possibile «grazie alla fermezza dimostrata da tutto il movimento Lgbt (Lesbiche gay bisex transessuali) e alle capacità di confronto e dialogo usate con le autorità preposte». Ma piena soddisfazione è stata espressa anche dal mondo politico, a partire dal presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti: «Le polemiche dei giorni scorsi - è stato il suo invito - lascino adesso spazio a una manifestazione serena e pacifica». Poi ha ringraziato «tutti coloro che in queste ore si sono adoperati per una soluzione del problema». Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura del Comune di Roma, ha sottolineato che «l'approvazione del percorso del Gay pride era scontata e doverosa» e ha ribadito «che mai, e in nessun modo, si è voluta limitare la libertà di manifestare a qualcuno, tanto è vero che la Questura aveva già messo a disposizione diverse ipotesi di percorso proprio per andare incontro alle diverse esigenze. È evidente che il polverone polemico sollevato in questi giorni sia stato architettato in modo strumentale solo per ottenere pubblicità sui media». Mollicone ha invitato «le organizzazioni e i partecipanti alla sobrietà, rispettosa dell'affermazione dei propri diritti, lasciando da parte tutte quelle pantomime oscene che possono rivelarsi finanche dannose alle rivendicazioni degli omosessuali». Sono, infine, tre le iniziative culturali organizzate da Arcigay Roma nell'ambito del Roma pride. La mostra «40 anni di movimento, 50 di archivio» (Gay center, via Zabaglia 14 dal 5 giugno al 3 luglio) dedicata a Massimo Consoli, padre del movimento gay italiano e leader storico della comunità romana, scomparso il 4 novembre 2007. Massimo Consoli, per 50 anni raccolse numerosi testi, giornali e lettere. Un appuntamento che vuole ricordare la sua straordinaria figura e celebrare i 40 anni del movimento gay che cadono proprio nel 2009 e che ebbe vita con la rivolta dello Stonewall a New York nel 1969. La rassegna «What sex is an angel» (Caffè Letterario, via Ostiense 95 dal 5 al 14 giugno): dopo l'anteprima svoltasi a Firenze nel mese di maggio, arriva nella Capitale la rassegna curata e realizzata dall'Isia di Firenze (Istituto superiore per le industrie artistiche).

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