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Boom di «cacciatori» per tesori fotografici

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Unamanifestazione, quella organizzata da Barrio Roma, divenuta ormai un appuntamento fisso per gli appassionati di cultura, fotografia e sport. Gli spostamenti per trovare la soluzione ai venti enigmi devono infatti svolgersi rigorosamente con mezzi ecologici, biciclette, risciò, macchinette elettriche. E anche ieri, come nei più tradizionali «quiz» televisivi, i concorrenti si sono avvalsi di cellulari per «l'aiuto da casa», computer portatili per cercare indizi e soluzioni su internet, guide turistiche, e «suggerimenti» da chiedere a tassisti, vetturini, vigili, passanti. Una sfida appassionante, terminata intorno alle 16.30 a piazza Madonna di Loreto, proprio da dove gli 800 concorrenti erano partiti ieri alle 10.30. Un evento, quello di Barrio Roma che tende a coinvolgere sempre di più la città, diffondendone la conoscenza, attraverso la «caccia» ai monumenti, sensibilizzando al rispetto ambientale, imponendo l'utilizzo di mezzi ecologici per lo svolgimento della gara, e con particolare attenzione al sociale. Una parte delle quote di iscrizione verrà infatti devoluta alla Fondazione per la ricerca sulla Fibrosi Cistica-onlus. La Caccia ai Tesori di Roma è patrocinata dai ministeri dell'Ambiente, dei Beni culturali e della Gioventù, mentre ieri è stato il presidente della commissione sicurezza, Fabrizio Santori a portare i saluti del sindaco. Consegnato anche un riconoscimento speciale ad alcuni cronisti romani, andato tra gli altri a Susanna Novelli de Il Tempo.

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