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Raffiche di vento, incubo alberi

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In diversi quartieri automobilisti e motociclisti a rischio incidente

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Dalla notte fino al tardo pomeriggio di ieri, sono stati centinaia gli interventi dei vigili del fuoco e della protezione civile. Rami e alberi caduti o resi pericolanti dal vento hanno causato, per fortuna, soltanto danni alle auto in sosta e la chiusura temporanea di diverse strade. Bilancio più negativo sul litorale, dove alcuni stabilimenti risulterebbero danneggiati dalle raffiche di vento. Colpita praticamente tutta la Capitale, da nord a sud. «Le squadre della protezione civile del Campidoglio hanno lavorato ininterrottamente dall'altra notte per far fronte ai danni causati dal forte vento. Grazie al supporto di due squadre del Servizio giardini, abbiamo svolto circa duecento interventi solo per rimuovere i rami pericolanti, alberi e altri materiali caduti sulle carreggiate stradali mentre le segnalazioni e le richieste dei cittadini sono arrivate senza sosta al numero verde della nostra sala operativa 800.854.854». Lo ha dichiarato in una nota il direttore della Protezione civile del Comune di Roma, Aldo Aldi. Il vento ha creato disagi soprattutto nella zona nord della città e nelle aree di via Tuscolana, Cinecittà e Colli Portuensi dove gli alberi sono crollati sulle auto in sosta; rami caduti anche sulla Cristoforo Colombo in direzione Ostia e nel I e III municipio; via del Tempio di Giove è stata chiusa al traffico dalla polizia municipale sempre per scongiurare il rischio di caduta delle alberature. Quello dello stato di salute delle piantumazioni capitoline è diventato una vera e propria emergenza, per questo, nell'ultimo assestamento di bilancio sono stati stanziati oltre 11 milioni di euro per potare le alberature ammalorate. Purtoppo in centinaia di casi non resta che la soluzione estrema, cioè quella di abbattere gli alberi, vittime inermi di un piano di manutenzione carente per anni. Sus. Nov.

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