Tassista dava soldi falsi ai clienti
{{IMG_SX}}Ci sono tassisti regolari che danno ai passeggeri soldi falsi come resto. Oppure ce ne sono altri, irregolari, che hanno tanto denaro a disposizione per cui dopo una settimana dal sequestro dell'auto abusiva vengono pizzicati a trasportare turisti con un'altra vettura nuova di zecca. Il tassista è stato denunciato per le ipotesi di reato di truffa e ricettazione. Si tratta di un regolare. Aveva portato alcuni turisti alla stazione Termini. Questi avevano pagato la corsa con banconote di grosso taglio, e lui dava come resto euro falsi. Quando hanno cercato di spenderli qualcuno li ha avvisati che avevano tra le mani euro falsi. Così sono partiti i controlli degli agenti Polfer che hanno individuato chi glieli aveva dati: il conducente è stato anche segnalato all'assessorato comunale alla Mobilità. L'operazione rientra tra le scoperte della speciale squadra antiabusivi messa in campo dal dirigente del Compartimento Lazio della polizia ferroviaria, Carlo Casini. Durante i controlli svolti da venerdì sera fino a ieri negli scali di Termini, Tiburtina e Ostiense, nelle rete sono finiti in tutto quattro conducenti abusivi, privi di alcuna licenza e con tagliandi contraffatti plastificati con la sigla Ncc (noleggio con conducente). Tra di loro c'era anche il tizio con l'auto grande nuova di zecca: lui, pregiudicato, 40 anni, insieme con altri il 17 maggio era stato fermato dalla Polfer, la quale gli aveva sequestrato la vettura di "servizio". In queste due settimane lui ne ha comprata un'altra e la polizia lo ha fermato e sequestrata di nuovo. Provvedimenti sono stati presi anche contro tassisti regolari. Compreso il "falsario", in tutto sono otto i sanzionati. I motivi: chi ha fatto salire turisti che non avevano prenotato la corsa, chi è passato col rosso o ha commesso altre infrazioni al codice della strada. In totale sono stati elevati verbali amministrativi per un importo di 900 euro e 16 punti di penalità dalle patenti. Nel setaccio della Polfer sono finiti pure altri. Soprattutto borseggiatori. Ne sono stati arrestati 18, di varie nazionalità, trovati nei tre scali ferroviari. E anche venditori ambulanti. Venti sono stati denunciati a Roma e 8 a Formia. Avevano occhiali, borse con marchi contraffatti ma anche giocattoli privi del marchio europeo di sicurezza.