Sul fiume e in strada cadaveri senza nome
Unasul Tevere, l'altro su un marciapiedi. La Capitale in questi giorni riversa la storia interrotta di persone che forse nessuno cercherà mai. Per loro parlerà il proprio corpo: dirà se sono morti per cause violente o naturali. Ieri intorno alle 8, in via Vigna Murata alla Laurentina, è stato trovato il corpo di un uomo sui 40 anni circa, di razza caucasica, in avanzato stato di decomposizione, vestito. Il fagotto era sul marciapiede, tra il muro e il cassonetto dell'Ama ancora pieno di rifiuti. Probabilmente è stato portato lì qualche ora prima. Ad accorgersi del cadavere è stato uno studente della scuola vicina circa duecento metri. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Compagnia Eur, Nucleo investigativo, Radiomobile e Reparto operativo. Secondo il medico legale, a vista non ci sarebbero tracce di ferite o lesioni. Poco dopo, alle 8,15 è arrivata la telefonata al 113 del corpo di una donna sul Tevere, all'altezza di Lungotevere della Vittoria. Dall'apparente età di 50 anni, la donna era vestita con pantaloni e canotta,e anche lei non presenterebbe segni di violenza. Indaga la polizia del commissariato Prati. F.D.C.