Segregato dalla madre, presa
Il23enne, a causa di alcuni dissapori familiari, dopo essere stato incatenato mani e piedi, senza aver alcuna possibilità di muoversi, è stato tenuto segregato in casa per alcuni giorni dalla madre e dal suo convivente. L'altra sera l'epilogo della storia: il giovane è riuscito a liberarsi e a uscire di casa e con la forza della disperazione, una volta in strada ha chiesto aiuto a una «gazzella» dei carabinieri. Dopo aver raccontato tutto l'accaduto ai militari, è stato trasportato presso l'ospedale S. Eugenio e dimesso con una prognosi di 4 giorni per lesioni ecchimotiche diffuse e stato ansioso. I militari hanno fatto irruzione nell'abitazione dove era rinchiuso il giovane e hanno arrestato la madre e il convivente.