Scuola del sociale per promuovere il terzo settore
Nuoveprofessionalità, come manager di aziende del terzo settore o giovani per il fund raising di progetti di solidarietà, che siano in grado di generare crescita economica e migliore qualità della vita. Ma la nuova scuola non sarà solo formazione: alle attività educative si aggiungeranno eventi, come incontri pubblici, seminari, dibattiti, tavole rotonde, fermo restando un impegno-obiettivo: l'attenzione per gli altri. Inaugurata ieri mattina dal presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti (a destra nella foto con Smeriglio), la scuola sulla via Cassia è una struttura all'avanguardia, con wi-fi gratuito, aule dotate di proiettori e sistemi di registrazione ambientale. «Il terzo settore non è residuale - ha spiegato l'assessore provinciale al lavoro, Massimiliano Smeriglio - In termini di Pil e occupazione è infatti un settore strategico su cui vogliamo investire. Per questo che abbiamo pensato ad un comitato tecnico-scientifico che ne faccia una scuola del sociale a Roma, ma con respiro nazionale». «Con la scuola tenteremo di rendere più forti e competitivi i servizi offerti dalla cooperazione sociale dei territori», ha annunciato Zingaretti, perché dobbiamo limitare i disagi sociali e prosciugare il brodo nel quale si generano degrado e violenza. Si deve dunque investire su un altro modello di società, chiamando a raccolta l'esercito della solidarietà e trasformando, senza retorica, i quartieri da giungle in giardini. Inoltre, ha concluso Zingaretti, «daremo vita alla Consulta provinciale del terzo settore, che sarà un luogo permanente di confronto, di concertazione e di monitoraggio del territorio, affinché le strutture della cooperazione non vivano isolate, ma con l'appoggio delle istituzioni».