Saponaro: "Il mio impegno per l'Europa"
Francesco Saponaro si candida al Parlamento europeo in punta di piedi, senza i clamori mediatici di tanti altri esponenti politici. Il capogruppo regionale del Mpa, già assessore nella Giunta di centrodestra, sembrava destinato a far parte della lista del Pdl, grazie all'impegno di Stefania Craxi con i vertici del partito, ma alla fine non si è trovata la quadra. Allora L'Autonomia (il movimento formato da La Destra, Mpa, Pensionati e Fiamma Tricolore) è stata la più rapida ad «aggiudicarselo». Senza clamore, sì, ma forte della stima di tanti imprenditori e professionisti. Quasi duemila riuniti ieri nel Salone delle Fontane all'Eur. Onorevole Saponaro, perché ha deciso di candidarsi alle Europee? «Mi sono sempre occupato di aziende, da assessore e consigliere regionale e, ancora prima, da segretario generale della Confcommercio del Lazio. Ho deciso di presentarmi alle elezioni dopo essermi confrontato con un centinaio di imprenditori e amici». Quali sono i temi su cui s'impegnerà a Bruxelles? «Le energie alternative e l'innovazione tecnologica: due cose che rendono l'Europa molto più vicina a noi di ciò che pensiamo. Ma tengo anche all'istruzione: servono strutture scolastiche internazionali. Credo anche che il progetto Erasmus (le borse di studio per frequentare atenei stranieri, ndr) dovrebbe diventare obbligatorio». Da che parte dovrebbe andare l'Ue? «Sono convinto che i Paesi maggiori devono assumersi la responsabilità di dare la direzione. Altrimenti con 27 Paesi membri rischiamo di non andare da nessuna parte». Qual è la differenza dell'Autonomia rispetto al Pd e al Pdl? «L'Autonomia può dare un contributo rilevante all'area di centrodestra per comprendere le esigenze del territorio». Nel Movimento ha «ritrovato» anche il leader de La Destra Francesco Storace... «È molto contento della mia scelta». Cos'è che l'ha colpita di più in campagna elettorale? «Il rapporto umano con tutti gli imprenditori e i rappresentanti delle associazioni che ho incontrato. Tutti mi hanno mostrato stima. Tra questi mi piace ricordare le organizzazioni di artigiani e il Codici».