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Banca impresa Lazio Boccata d'ossigeno da 250 milioni di euro

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BancaImpresa Lazio riparte in piena sintonia con il Comune di Roma e si prepara a "liberare" altri 250 milioni di euro per aiutare queste imprese a guardare avanti. Il presidente della Regione Piero Marrazzo non usa mezzi termini e definisce "sofferente" la situazione di migliaia di imprese che non riescono ad internazionalizzare né ad innovarsi. «Per poter essere competitive e poter vivere – dice alla presentazione ufficiale ieri dell'attività di Bil – le imprese hanno bisogno di credito e soprattutto di garanzia del credito». Proprio le funzioni che intende avere Banca Impresa Lazio, nata nel 2005 su iniziativa della Regione in collaborazione con i principali istituti bancari del territorio, ma in realtà mai pienamente decollata. Oggi, però, la sua attività è quanto più necessaria. «La crisi che sta arrivando sui territori si può leggere attraverso la diminuzione del prodotto interno lordo – ricorda Marrazzo - non solo in Italia ma in tutti i Paesi europei e a soffrire di più sono le piccole e medie imprese. Banca Impresa Lazio è lo strumento più moderno che esiste in Italia per quanto riguarda le regioni e le istituzioni locali». Pronta a "fare" per il sistema imprese del Lazio la Bil, che nel corso dell'operazione inaugurale nel 2007 ha erogato, in collaborazione con Banca di Roma (Gruppo UniCredit, finanziamenti chirografari a circa 600 imprese per un totale di oltre 220 milioni di euro, sta studiando per l'anno in corso un programma di intervento per avviare campagne di finanziamento con più banche erogatrici e liberare altri 250 milioni di euro di finanziamenti. Il presupposto da cui partire è la consapevolezza dei bisogni delle imprese e la collaborazione tra le varie istituzioni. Da qui l'annuncio di un accordo con Bil da parte dell'assessore al bilancio del Campidoglio Ezio Castiglione che si è detto prossimo a trasferire il Fondo di garanzia del comune di Roma a Banca Impresa. Fondo che ammonta a 10 milioni di euro, ha confermato il presidente di Bil Maurizio Tucci, il quale ha aggiunto che «la Camera di Commercio di Roma affida a Bil 30 milioni di euro in tre anni per la patrimonializzazione delle imprese a conduzione familiare ».

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