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Regolamento regionale sulle spiagge I Verdi: "Negato il libero accesso"

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È scontro tra Regione e ambientalisti sul nuovo regolamento sull'accesso alle spiagge. A partire all'attacco è l'ex assessore regionale dei Verdi Angelo Bonelli secondo cui «il regolamento sulle spiagge approvato alcuni giorni fa, all'art.3 comma 2 e art. 4 comma 2, elimina la norma per il libero e gratuito accesso al mare finalizzato alla balneazione e introduce il divieto di sosta anche occasionale e momentanea sulla battigia e delega ai titolari delle concessioni demaniali ad apprestare ogni misura finalizzata al raggiungimento di questo scopo. Tradotto significa che sono autorizzati a cacciare i cittadini che non pagano il biglietto per andare al mare». Anche Legambiente, con il presidente Lorenzo Parlati chiede alla Regione un dietro-front: «Va chiarita subito la norma sull'accesso libero al mare - dice Parlati - riportandola alla versione approvata in giunta regionale che aderiva alla norma nazionale che prevede l'ingresso libero e gratuito anche ai fini della balneazione». Ma l'assessore regionale al Turismo, Claudio Mancini, rispedisce le accuse al mittente: «Angelo Bonelli non ha letto il regolamento con attenzione. Il diritto di accedere liberamente alle spiagge non è assolutamente in discussione e una lettura in questo senso del testo approvato dalla Regione sarebbe del tutto strumentale. Si tratta di allarmismi ingiustificati». Mancini spiega che il regolamento regionale va in un altro senso: «Non avremmo mai accettato la negazione della norma nazionale che consente il libero accesso alle spiagge e che viene espressamente citata nel regolamento. Per quanto riguarda la necessità di lasciare libera la battigia, invece, si tratta di norme già esistenti a garanzia della sicurezza, per consentire le operazioni di assistenza e di soccorso in mare».

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