Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Assalto alla Magliana, c'è un fermo

Magliana, il rapinatore ucciso

Divino Amore, è giallo sulla rapina

  • a
  • a
  • a

Gli investigatori della Squadra mobile diretta da Vittorio Rizzi hanno deciso il provvedimento durante la perquisizione dell'abitazione del pregiudicato ucciso da uno dei due vigilantes della Securpol. Il motivo però non sarebbe legato ai fattacci dell'altro ieri, bensì a un'altra vicenda. Intanto continua la caccia all'uomo. Antonio Di Palma, 57 anni, è stato freddato, due sono riusciti a fuggire e un altro, Mario C., 50 anni, anche lui del Tuscolano, si è presentato ferito all'ospedale di Albano, accompagnato del suo avvocato. Gli investigatori della Squadra mobile diretta da Vittorio Rizzi speravano che Mario C. potesse fornire qualche indicazione utile. Ma lui è un «bandito vecchio stampo». Non parla e non vuole collaborare. Tracce e indizi vanno cercati altrove. L'altra mattina, davanti alle Poste di piazza Certaldo, i quattro malviventi sono arrivati a bordo di due scooter rubati. Tutti indossavano il giubbetto catarifrangente, il casco e probabilmente i guanti da moto per non lasciare impronte digitali. Un guanto nero è stato trovato sull'asfalto di via Vaiano accanto ai due caschi, di Di Palma e di Mario C., dove quest'ultimo aveva lasciato lo scooter sul quale è rimontato dopo la sparatoria per darsi alla fuga. Un isolato dopo, in via Pieve Fosciana, è caduto, forse a causa della ferita, e ha lasciato lo scooter, ritrovato poi dagli investigatori. Chi ha soccorso Mario C.?, ha chiamato i suoi complici perché lo soccorressero?, è stato portato da loro fino all'ospedale di Albano? L'altra speranza era riposta in una telecamera delle Poste fissata sopra l'ingresso della filiale, con l'occhio puntato sullo sportello Postamat. Secondo una prima ricostruzione dell'assalto, si pensava che l'aggressione al primo vigilante, quello sceso dal furgone per controllare che tutto fosse in ordine, fosse stata ripresa dall'obiettivo, aveando immortalato quindi le immagini il volto dei due rapinatori, gli stessi che gli investigatori stanno ricercando. Così però non è. L'aggressione alla guardia giurata non si è ssvolta nel campo visivo della telecamera.

Dai blog