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Una settimana da ricordare, quella appena conclusa per la Capitale.

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Unadura prova per migliaia di romani, che anche ieri hanno trovato il centro storico bloccato e inaccessibile, ricompensata tuttavia dall'emozione di veder sfrecciare nel cuore di Roma decine di atleti alla rincorsa della maglia rosa. Un evento che la Capitale non vedeva da decenni. Ecco allora che alle strade chiuse al traffico, a intere aree pedonalizzate e percorsi di mezzi privati e pubblici deviati, si è affiancato il festeggiamento di migliaia di romani e turisti. Un «fiume» di persone che ha attraversato il centro storico della città a piedi e in bicicletta. Immancabile il gadget «rosa», il colore del Giro d'Italia, come cappellini, maglie e bandane. Gli stessi articoli erano in vendita nei numerosi furgoni-chiosco allestiti lungo via dei Fori Imperiali, location privilegiata dell'evento, da dove è partita la corsa cronometro individuale ma che è stata anche punto di arrivo. Una festa colorata che è iniziata fin dalle prime ore del pomeriggio e che ha interessato un pò tutti i luoghi simbolo della capitale, gli stessi che hanno segnato il percorso del Giro. Gremita l'area intorno al Colosseo, via dei Fori Imperiali, così come piazza del Popolo e via del Tritone, via del Corso. Soddisfatto il sindaco Alemanno che in serata ha commentato la lunga settimana capitolina che ha ospitato la finale di Champions League, le riunioni del G8 della Giustizia, e le contemporanee manifestazioni di protesta contro il summit, la tappa conclusiva del Giro d'Italia, il Concorso Ippico di piazza di Siena e l'Air Show di Ostia. «Possiamo dire Roma sugli scudi, nel senso che complessivamente la città ha avuto un'ottima performance, ha presentato il suo volto migliore - sostiene il primo cittadino - È stata una settimana di eccellenza per Roma, nonostante la concomitanza di impegni politici importanti come le riunioni del G8, la nostra capitale è attrezzata per affrontare tutti gli eventi e le sfide organizzative, ma su questa strada dobbiamo continuare ad investire. Roma deve migliorare la propria struttura urbana, ma contemporaneamente rimanere ai primi posti nel mondo per gli eventi internazionali». Ma se da una parte la capitale ha risposto ottimamente alle prove di eventi mondiali concomitanti, dall'altra occorre riflettere sugli sforzi ingenti per garantire i servizi, già in difficoltà per l'ordinaria quotidianità. È il caso della Polizia municipale, che in questi sette giorni è stata «sottoposta» a ritmi di lavoro esorbitanti e che ieri, tra Giro d'Italia e Air Show ad Ostia, ha dovuto persino mettere in campo i «vigilini», in termine tecnico Itm, ovvero quegli ex ausiliari del traffico assorbiti dalla Polizia municipale ma ancora privi di qualifiche per effettuare servizi a tutto campo. Pattuglie miste, quindi, sulla Cristoforo Colombo perché l'organico del Corpo non riusciva a coprire il complesso servizio di chiusura del centro storico. Una situazione anomala, già denunciata dal dirigente territoriale dell'Ospol-Csa, Roberto Pardo, in una lettera inviata al comandante Giuliani sabato scorso. «La carenza di organico all'interno della Polizia municipale è ormai tale che in una giornata come quella di oggi (ieri ndr) non si è riusciti a coprire il servizio neanche con gli straordinari e si è dovuti ricorrere agli Itm - sostiene Pardo -. Per questo ribadiamo il nostro appello al sindaco Alemanno affinché vengano riviste le posizioni assunte con l'ultimo accordo, che prevedono l'assunzione entro l'anno di soli 200 agenti. Occorre invece un passo in più e arrivare alla completa stablizzazione dei 500 precari e all'assunzione dei 600 idonei. Per quanto ci riguarda siamo ancora in stato di agitazione e non escludiamo di indire lo sciopero in occasione dei mondiali di nuoto». Sus. Nov.

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