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Controllore bus ferito col temperino

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Laurentina Il racconto: ho sentito appena una puncicata, poi ho visto il sangue

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Siè accorto così Giuseppe Galluccio, controllore Cotral, di esser stato accoltellato. «Non ho sentito il minimo dolore, ho visto la ferita solo una volta sceso dall'autobus» ha confermato agli agenti del commissariato Esposizione che gli chiedevano spiegazioni, dettagli utili per rintracciare il suo aggressore. I fatti ieri pomeriggio in piazzale della stazione Laurentina. «Erano le 16,15 – racconta Giovanni Giunta, capo linea in servizio da 5 anni nella stessa fermata della metropolitana romana – Giuseppe stava controllando i biglietti a bordo del 9290 prima che partisse in direzione di Tor San Lorenzo. Lo abbiamo visto alcuni minuti più tardi al gabbiotto, sanguinante ma sorpreso allo stesso tempo. Ci ha detto di aver percepito "a malapena una puncicata" ma di non averci fatto caso subito. Solo la vista del sangue gli ha permesso di notare la ferita e raggiungere noi colleghi per avvertire la polizia». Giovanni Galluccio è stato trasportato al Sant'Eugenio, dimesso poche ore più tardi, se la caverà con 10 giorni di riposo. La ferita al fianco sinistro, profonda 4 centimetri, sarebbe stata provocata da un temperino per motivi che il controllore sostiene di non immaginare. Gli uomini agli ordini di Giuseppe Piervirgili, corsi sul posto, hanno controllato i 55 passeggeri a bordo del bus partito dopo l'accoltellamento alla ricerca di indizi, di testimoni: tutto inutile, nessuno sembra aver visto né sentito nulla così come lo stesso ferito. Vane anche le speranze degli inquirenti di notare un elemento utile dalle riprese delle telecamere di videosorveglianza, presenti al capolinea in piazza eppure non attive. «Qui succede sempre di tutto – sbotta Giunta – Sono anni che lavoro qui e fatti come quello di oggi sono all'ordine del giorno. Basti pensare che in sei mesi questo è già il secondo accoltellamento subito da Giovanni».

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