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Prosciolti Catanzaro e i due soci del Clt

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{{IMG_SX}} L'ex comandante dei vigili urbani Giovanni Catanzaro, per il quale Veltroni dispose la rimozione dall'incarico a novembre del 2007, è stato prosciolto da ogni accusa. Il gup Villoni, inoltre, ha accolto la richiesta d'archiviazione dell'indagine su Catanzaro per aver esposto sul cruscotto della sua auto un permesso di sosta rilasciato a un handicappato. L'ex sindaco decise la rimozione del Comandante proprio in seguito a questa vicenda. Il permesso, secondo il gup, era stato regolarmente rilasciato alla suocera di Catanzaro. L'unica irregolarità stava nel contrassegno scaduto. Ma a decadere è soprattutto l'accusa di abuso d'ufficio secondo cui l'ex Capo della Municipale avrebbe rinnovato, nel 2008, la concessione stipulata nel 2005 con il Consorzio laziale traffico (Clt) per la rimozione delle auto, pur non essendo vantaggiosa per il Comune. Insieme a Catanzaro, il gup ha prosciolto Stefano De Angelis e Luca Pucci, soci del Clt. I due erano accusati di aver effettuato rimozioni solo di auto di pregio in modo da "incentivare" i malcapitati proprietari a ritirale in breve tempo dai depositi del Consorzio e liberare così posti che avrebbero poi ospitato altre autovetture. Un sistema che avrebbe dovuto - secondo l'accusa - garantire maggiori introiti. Lo stesso Villoni ha però disposto il rinvio a giudizio di Stefano De Angelis e Marco Alfano per turbativa d'asta in un'altra vicenda legata all'affidamento dei lavori di segnaletica stradale all'interno del Policlinico Umberto I. Il processo nei loro confronti avrà inizio il 18 marzo dell'anno prossimo. Secondo i pm Carlo Lasperanza e Maria Cristina Palaia, i due avrebbero turbato il regolare svolgimento della procedura di gara per l'affidamento di lavori nell'area ospedaliera con lo scopo di preordinare l'aggiudicazione della commessa alla ditta di Alfano, presentando tre offerte che, pur proveniendo da soggetti diversi, sarebbero riconducibili a una stessa società, la Mab Multiappalti Srl, di cui Alfano è amministratore legale. Una quinta persona coinvolta nel procedimento e accusata di favoreggiamento è stata prosciolta. Nel corso delle indagini inoltre, era finito sul registro degli indagati anche il predecessore di Catanzaro, l'ex comandante Aldo Zanetti, ma la sua posizione è stata archiviata.

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