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Confcooperative Nel Lazio 1700 imprese per 70 mila occupati

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Unsistema di 20 mila imprese cooperative nel Paese che danno lavoro a oltre 506 mila persone e realizzano 62 miliardi di fatturato: quasi la metà del fatturato complessivo del movimento cooperativo italiano. È quanto emerso all'assemblea annuale di Confcooperative svoltasi a Roma alla presenza del sindaco Alemanno, dei ministri Sacconi, Tremonti e Scajola e Ronchi, oltre alla partecipazione del presidente Cei Bagnasco. Un sistema, quello di Confcooperative, dove va segnalata il peso del sistema Roma e Lazio, presieduta da Carlo Mitra: 70mila occupati, 140mila soci, 1700 cooperative aderenti e un fatturato aggregato complessivo pari a 2,8 miliardi di euro. Una presenza significativa nel settore lavoro e servizi, nell'agroalimentare, nel sociale/servizi alle persone, nell'abitazione e nel credito con le Bcc. Numeri che hanno maggiore significato se calati in questo delicato momento economico occupazionale. Mentre il mondo si interroga alla ricerca di nuove regole, per un'economia che possa evitare in futuro il ripetersi crisi analoghe. Le cooperative sembrano aver scritte queste regole nel proprio Dna ponendo l'uomo al centro tanto che ricorrono agli ammortizzatori sociali per meno dell'1% dei 506mila occupati di Confcooperative e valorizzano il meglio del made in Italy.

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