Droga sotto i balconi Gomorra a San Basilio
A San Basilio avevano organizzato una piccola Gomorra. I grandi spacciavano e i ragazzini collaboravano. L'altra notte i carabinieri l'hanno stroncata, arrestando nove persone e denunciandone una decina. Gli indagati hanno dai 23 ai 60 anni. Il capo ne ha 28 e qualche precedente nel curriculum, come i suoi genitori. Obiettivo: fare soldi vendendo droga. E ci era riuscito: 1 milione e 800 mila euro l'anno e villa da boss a Guidonia. Rischi da evitare: la presenza di forze di polizia. Come: pagando 10 euro l'ora ai ragazzini di vedetta, facendoli giocare, stare sui balconi coi megafoni per farsi sentire oppure dicendo loro quali segnali usare, come lanciare il pallone o fischiare. A sfamare le vedette erano le vivandiere: passavano con acqua e panini. Sembra uno scorcio della periferia napoletana, dove il crimine spadroneggia e i residenti si arrangiano e convivono con violenza e malaffare. Invece è San Basilio, e qui gli abitanti si sono ribellati allo spaccio e ai minori arruolati dai balordi. A novembre qualcuno entra nella stazione carabinieri di San Basilio e al maresciallo racconta lo schifo che si svolge ogni giorno in via Mechelli. «Vengono in treno: non solo da Roma, ma anche da L'Aquila, Rieti, Viterbo e Caserta. Gli spacciatori s'infilano nei sottoscala e stanno lì per ore: è un viavai di tossici. Con una mano prendono la droga con l'altra pagano e poi se ne vanno. Gli scooter fanno da forzieri: sotto il cruscotto c'è il campionario di stupefacente. L'acquirente guarda e compra. A volte i pusher si portano anche dei bimbi per ingannare chi guarda e dare l'impressione dai bravi ragazzi. I carabinieri si mettono al lavoro. Ci sono i militari della stazione, della Compagnia di Montesacro diretti dal maggiore Luciano Soligo, tutti coordinati dal colonnello Casarsa del Gruppo Roma. Alcuni investigatori si vestono da operai Acea e ai lampioni montano telecamere per riprendere lo smercio: ne sistemano 26. L'altra notte il blitz. La genta dai balconi guardava. la loro denuncia ha avuto seguito. In una successiva indagine compiuta dai carabinieri della compagnia Eur i militari hanno sequestrato 10 chilogrammi di hashish arrestando 5 persone nella zona di Tor Marancia. La droga è stata trovata all'interno del vano del contatore dell'elettricità di un condominio. L'hashish era appena giunto dall'Olanda trasportato in treno.