Il 30 giugno la fusione tra Atac, Trambus e Met.Ro
Aribadirlo ieri il sindaco Alemanno a margine di un piccolo «summit» con i vertici delle aziende capitoline, l'assessore alla Mobilità, Sergio Marchi e il deputato Pdl, esperto del settore, Vincenzo Piso. Una riunione definita «tecnica», ma che inevitabilmente ha assunto caratteri politici. Con la fusione delle tre società, infatti, si rivedranno anche tutti gli assetti interni, vale a dire, ruoli, funzioni, incarichi. Ecco allora che già parte il toto-nomine con molte conferme e alcune eclatanti novità. Le prime indiscrezioni vedono Massimo Tabacchiera, nominato pochi mesi fa presidente Atac spa, mantenere ben salda la guida della «super» società che tornerà a gestire l'intero comparto del trasporto pubblico, sia su gomma sia su ferro. Stesso destino, sembra, per Adalberto Bertucci, presidente di Trambus spa, che verrebbe nominato amministratore delegato. Roberto Grappelli, attuale presidente di Met.Ro potrebbe invece ricevere altri incarichi sempre nella nuova società. Le novità consisterebbero, invece, nella conferma di Gioacchino Gabbuti, amministratore delegato Atac, di nomina veltroniana, che diventerebbe amministratore delegato di Atac patrimonio, la società che verrà creata ad hoc per la gestione immobiliare di Atac. Per la presidenza, a sopresa, è uscito invece il nome di Pierluigi Borghini, imprenditore, esponente Pdl e già candidato a sindaco nel 1998 per il cnetrodestra. Sus. Nov.