Buche e segnaletica assente: al via una nuova gestione
Buche killer, manto stradale sconnesso, mancanza di segnaletica verticale e orizzontale. È emergenza sicurezza sulle strade della Capitale, dal centro alla periferia. Dopo la revoca da parte della giunta Alemanno del maxi-appalto da 720 milioni di euro con la «Romeo gestioni», che in 9 anni avrebbe dovuto sistemare l'asfalto di 800 chilometri di arterie, il Comune è pronto a ripartire, per il momento solo con la manutenzione ordinaria. È un nuovo modello di gestione quello approvato ieri dalla Giunta e presentato dall'assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Ghera, fatto di sorveglianza, pronto intervento e manutenzione. A coordinare le operazioni, il dipartimento XII mediante il nuovo «Sistema centrale di gestione» computerizzato. Il territorio stradale della grande viabilità (740 chilometri) è stato diviso in 8 lotti che raggruppano i 19 Municipi. Gli appalti della durata triennale partiranno a ottobre e impegneranno il Campidoglio per 75 milioni e 247 mila euro. L'obiettivo è evitare che si ricrei un maxi-appalto, affidando i lotti a diverse piccole e medie imprese, e garantire un sistema centralizzato: «Adesso il controllo – assicura Alemanno – ritorna all'Amministrazione comunale, che fa da garanzia e unitarietà del sistema». La manutenzione ordinaria riguarderà il ripristino della pavimentazione, della segnaletica e delle barriere stradali di sicurezza; lo spurgo delle caditoie; il rialzamento dei chiusini abbassati; la sistemazione dei marciapiedi con l'eliminazione delle barriere architettoniche. Insieme ai lavori, a ottobre partirà, in fase sperimentale per due mesi, il nuovo "Sistema centrale di gestione": sarà una banca dati unica nel suo genere, assicurano dall'assessorato, che raccoglierà tutte le informazioni sulla manutenzione, sugli interventi effettuati e le segnalazioni giunte dai cittadini e dalle squadre di sorveglianza e pronto intervento delle ditte appaltatrici. Per la manutenzione straordinaria, stanziati nel bilancio 2009 80 milioni di euro: i lavori procederanno progetto dopo progetto con le indicazioni dell'ufficio tecnico del Comune. Ai Municipi, competenti sulla viabilità secondaria, potrebbero arrivare nuove risorse: «Le troveremo in assestamento di bilancio e anche in quelli successivi – ha annunciato Alemanno – Ma se non ci saranno risposte adeguate non escludo l'utilizzo di poteri sostitutivi».