Trecento alloggi a settembre
Saràil Comune ad acquistare appartamenti sul mercato che dovranno essere agibili entro quella data e non superare i 75 mq di superficie, per poi destinarli alle famiglie che hanno il punteggio massimo in graduatoria per l'assegnazione di una casa popolare, vale a dire 10. Cinquanta milioni di euro l'investimento per quella definita dall'assessore comunale alla casa Alfredo Antoniozzi, «una risposta immediata all'emergenza abitativa». Il bando è pronto, sarà pubblicato domani e resterà aperto per un anno, tempo utile a verificare se possono essere trovate altre risorse e quindi procedere all'acquisto di altri appartamenti. Le famiglie in graduatoria con il punteggio 10 sono infatti circa un migliaio. Il passo successivo è un progetto di riutilizzo e messa in sicurezza di immobili rurali dismessi, si stima circa 10 mila a Roma, e che dovrebbero diventare strutture di edilizia residenziale pubblica da destinare all'housing sociale. Un'operazione a costo zero per l'amministrazione, che impegna però i privati ad affittare gli immobili a famiglie bisognose individuate dal Comune per almeno 15 anni a canoni tra 250 e 300 euro al mese.